Crotone, svolto incontro in Comune su Piano Regolatore Portuale

Crotone Attualità

"Ieri, 12 giugno 2014, si è svolto un incontro all'interno della Sala Comunale di Crotone su un argomento d'importanza strategica per il territorio calabrese e quindi per l'Italia tutta: la proprosta del Piano Regolatore Portuale (PRP).” È quanto afferma in una nota Marco Tricoli, membro degli operatori portuali di Crotone.

“Ereano presenti l'Ass. Contarino, l'Arch. Dominjanni e l'Autorità Portuale di Gioia Tauro al gran completo (Sergretario Silvestri, Arch. Errante, Ing. Arbitrante e i progettisti della Idrotec di Milano che hanno vinto l'appalto nel 2008).

Tenuto conto che il preavviso è stato di appena 24 ore ai Presidenti delle Commissioni comunali, erano presenti solo due Consiglieri all'inizio della seduta, mentre gli Operatori portuali, avvisati da quest'ultimi appena 12 ore prima, si sono presentati in parecchi, una decina le imprese presenti. - Prosegue Tricoli- Tutti gli altri Enti ed Autorità assenti.

Il clima surreale della riunione, iniziata alle 12:30 con il solito ritardo, ha visto susseguirsi i saluti dell'Ass. Contarino ad un aula praticamente vuota, eccezione fatta per gli spalti occupati dagli Operatori portuali e ad una piccola rappresentanza di manifestanti/attivisti, e le solite generiche parole del Segretario Generale, l'Avv. Silvestri. Subito dopo la parola è passata all'Ing. della Idrotec che ha illustrato per circa 30 minuti le slides che aveva preparato, con dati spesso equivocabili, su un progetto che nonostante tutto è rimasto fermo al luglio 2012.

Alla fine della presentazione - afferma - l'Ass. Contarino, affiancato dall'Arch. Dominjanni, ha chiesto se ci fosse qualche domanda da parte dei presenti, solo allora gli Operatori portuali si sono visti, per l'ennesima volta da due anni a questa parte, impossibilitati a partecipare e parlare, poichè gli illustri dirigenti pubblici sostenevano che tale incontro era rivolto solo ai quattro Consiglieri Comunali presenti.

Solo allora uno dei Consiglieri, nello specifico Meo, ha preso la parola spiegando la gravità dei fatti, che la riunione non era classificabile come incontro delle Commissioni o Consiglio comunale e che quindi sarebbe stato opportuno coinvolgere i tecnici e gli imprenditori per intavolare un sano e concreto dibattito, come tra l’altro viene chiesto dagli Operatori portuali da più di due anni.

Anche il secondo Consigliere che ha preso la parola, Marseglia, ha ribadito la necessità di intavolare una disussione tecnica e costruttiva tra Operatori, Comune e gli altri Enti.

L'atmosfera allora si è scaldata – dichiara - e alcuni Operatori hanno provato a spiegare le osservazioni dalla platea, ma a quanto pare, ad oggi, il Comune di Crotone e l'Autorità Portuale di Gioia Tauro hanno altro a cui pensare ed ignorano e continuano a sottovalutare le capacità e le potenzialità del millenario porto crotonese, delle sue genti, delle sue imprese e dei suoi imprenditori.

Tenendo bloccato da anni un intero comparto economico, lavoratori e famiglie. Mortificando un territorio ed una popolazione che meriterebbe ben altri orizzonti di sviluppo e rappresentanza. - Conclude Tricoli -Ora vedremo le conseguenze di tali comportamenti cosa provocheranno."



Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto. La testata resta comunque disponibile a pubblicare integrazioni, risposte e rettifiche a quanto riportato e a firma di chiunque sia direttamente o indirettamente coinvolto.