Asp Cosenza: Scarpelli risponde alle richieste dei sindacati medici

Cosenza Salute

“L'Azienda Sanitaria di Cosenza convoca le OO. SS. della Dirigenza Medica e Sanitaria ed esprime apprezzamento per il comunicato delle OO. SS. Sottoscritto all'unanimità da tutte le sigle firmatarie dei rispettivi CCNL.” È quanto afferma il Direttore Generale dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli.

“Un onesto riconoscimento al clima collaborativo tra Azienda e Sindacato che ha sempre caratterizzato le concertazioni. – Prosegue Scarpelli - Un contesto positivo che ha contribuito al raggiungimento di importanti obiettivi strategici dell'ASP di Cosenza, dal prioritario e fondamentale risanamento economico alla drastica riduzione dei ricoveri impropri: una riduzione dei costi abbinata ad una più efficiente organizzazione dei servizi.

La pararnetrazione dei posti letto, operata dalla nostra Regione con una drasticariduzione delle strutture, ha sfavorito, più che altrove, l'Azienda Sanitaria Provinciale, ulteriormente danneggiata dal blocco del turnover che qui raggiunge numeri importanti. Tuttavia,- afferma- grazie proprio all'estremo impegno di tutto il Personale, in primis della dirigenza, l'Azienda è riuscita a coniugare l'economicità e l'efficienza grazie anche alla stretta collaborazione con i Sindacati. Il diuturno impegno dei Medici ed Operatori Sanitari ha evitato rallentamenti o blocchi del pubblico servizio e, sia pure in un clima caratterizzato dalla provvisorietà per la mancata ufficiale approvazione dell'Atto Aziendale, l'ASP di Cosenza è andata comunque avanti nel processo di riorganizzazione aziendale ossequiando le disposizioni della Struttura Commissariale che ha sempre manifestato apprezzamento per 1'operato della Direzione Generale dell'ASP di Cosenza.

Oggi – conclude -1'Azienda non intende sottrarsi al confronto democratico e dialettico continuando con lo stile che ha sempre caratterizzato l'incontro con le OO. SS. intendendo rispondere alle legittime istanze del Sindacato afferenti a istituti contrattuali che occorre rinegoziare, atteso che afferiscono al riconoscimento economico di fondi comunque destinati ai dipendenti e le cui modalità di utilizzo sono, giustamente, oggetto di contrattazione integrativa anche dopo l'introduzione del D.L.vo 150/2009.”