Lavoro: Angeletti, paese vittima burocrazia

Reggio Calabria Attualità

"Per invertire la tendenza bisogna cambiare il modo di operare. Quando si dice 'fare le riforme', si intende proprio questo. Il Paese è vittima della burocrazia, del modo come si amministra il potere amministrativo, e del fatto che l'inefficienza costa direttamente e indirettamente facendoci aumentare le tasse. Quindi non ci sono che due ricette: bisogna ridurre le tasse e rendere la vita ai cittadini e alle imprese piu' semplici". Lo ha detto il segretario nazionale della Uil, Luigi Angeletti, oggi a Reggio Calabria per il XV congresso territoriale del sindacato "Spirito di servizio e partecipazione, il tema del nostro congresso, - ha aggiunto il segretario nazionale dell?uil - è proprio quello che è sempre mancato in Calabria, soprattutto nella classe dirigente, coloro che hanno maggiori poteri e responsabilità dovrebbero avere un grande spirito di servizio, e questo è mancato. Molto spesso nel Mezzogiorno gli amministratori sono stati parte del problema, più che parte della soluzione".

"La Uil si batte per cominciare a spiegare che le opere pubbliche sono una cosa importante, le infrastrutture sono essenziali per la crescita e se il problema e' l'occupazione, tutto dev'essere sacrificato a questo obiettivo. Da noi avviene esattamente il contrario". Cosi' Luigi Angeletti, segretario nazionale della Uil, ha risposto ai cronisti a Reggio Calabria, dove ha partecipato al XV congresso territoriale del sindacato, in merito al ritardo di infrastrutture nella regione. "Il turismo - ha aggiunto - basta a saturare le strutture che ci sono, se tutti gli alberghi e i ristoranti che ci sono fossero pieni, basterebbe gia' quello, senza bisogno di inventarsi cose che sarebbe anche problematico fare. Pero' senza industria nessun paese al mondo negli ultimi 200 anni e' riuscito a uscire dalla povertà. Il Brasile, la Cina e l'India, hanno smesso di essere poveri quando hanno costruito le fabbriche, che hanno pure inquinato, pero' erano le uniche che potevano fare".

"Finora Draghi ha aiutato le banche, ha ridotto i tassi di interesse alle banche, non a noi. Bisognerà vedere se poi le banche, bonta' loro, trasferiranno questi soldi a zero costo, finanziando le imprese e i cittadini". Così Luigi Angeletti, segretario nazionale della Uil, oggi a Reggio Calabria per il XV congresso territoriale del sindacato, ha risposto alle domande dei cronisti.

"È una cosa che fa cadere le braccia. Certe volte uno per mestiere deve dire che ha la speranza, ma quando accadono queste cose si comincia a perdere anche la speranza che le cose possano cambiare. Detto questo, la soluzione sta nel fatto di rendere trasparente i rapporti tra pubblica amministrazione e imprenditori, pubblicare tutto online, tutti devono vedere quanti soldi sono stati trasferiti e a che titolo e che cosa questo imprenditore si è impegnato a fare, così che tutti possano giudicare". Ha affermato Angeletti, segretario nazionale della Uil, oggi a Reggio Calabria, sollecitato sullo scandalo Mose. (AGI)