Montalto, rumena violentata: tre giovani arrestati

Cosenza Cronaca

A Montalto Uffugo i militari della locale stazione, in collaborazione con i colleghi del nucleo operativo di Rende, hanno arrestato M.D.B., nato a Nuerberg, 28 anni, residente a Montalto Uffugo, sottoposto a custodia cautelare in carcere; P.B., nato a Cosenza, 22 anni, residente a Montalto Uffugo, sottoposto agli arresti domiciliari; V.D.B, nato e residente a Montalto Uffugo, 21 anni, sottoposto ai domiciliari.

L’arresto è avvenuto in ottemperanza di un’ordinanza dell’applicazione di misure cautelari, emessa il 3 giugno scorso dal tribunale, sezione gip di Cosenza, su richiesta della Procura ed in base a risultanze investigative sempre della stazione di Montalto Uffugo: l'accusa è di violenza sessuale di gruppo ai danni di una rumena, 36 anni, di Lappano, domiciliata a Montalto.

La violenza sessuale è contestata al solo M.D.B.; per la rapina in abitazione, invece, è accusato V.D.B. e ai danni del convivente della donna, originario di Cosenza, 48 anni.

I fatti risalgono al 3 maggio scorso, dopo le 24, quando la rumena, mentre era in compagnia di un amico in auto, è stata avvicinata dai 3 giovani, ubriachi, che l’avrebbero palpeggiata nelle parti intime. Poi, M.D.B., minacciando di morte l’amico della vittima, si sarebbe appartato con lei costringendola a subire un rapporto sessuale completo, mentre gli altri due si sarebbero recati presso l’abitazione della vittima, sfondando la porta d’accesso ed asportanto bottiglie di vino ed il contenuto della borsa della donna, usando violenza e minacce contro il convivente presente in casa.

I carabinieri sono stati avvisati quando i 3 giovani si erano già allontanati, ma il tempestivo intervento sul posto a soccorso della donna, in stato di agitazione ed in parte priva di indumenti, operato da militari della stazione di Lattarico e della stazione di Montalto Uffugo ha consentito di ricostruire nell’immediatezza la dinamica e rintracciare in luoghi diversi gli autori, identificandoli, e che hanno ammesso le loro responsabilità.

M.D.B. è stato sottoposto al prelievo del dna. gli ulteriori accertamenti con la direzione del Pm Izzo, hanno consentito l’emissione dell’ordinanza di applicazione di misure cautelari di M.D.B. che è stato associato alla casa circondariale si Cosenza.