Vibo, arrestati due cittadini polacchi accusati di omicidio ed in fuga da Londra

Vibo Valentia Cronaca

Questa mattina i militari del NORM della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, in collaborazione con le Compagnie Carabinieri di Terracina, Sapri e Scalea e su segnalazione del servizio per la cooperazione internazionale di polizia, hanno arrestato in esecuzione di mandato d’arresto europeo Tadeusz Siek Lukasz di 32 anni e Slawomir Jarota Piotr di 33 anni.

I due cittadini polacchi, residenti stabilmente in Londra doove svolgevano la professione di operai, erano in fuga dal 26 Aprile scorso poiché accusati dall’autorità giudiziaria Britannica dell’omicidio di un connazionale.

All’indomani dell’omicidio l’autorità giudiziaria Inglese ha iniziato una dura attività d’indagine finalizzata al rintraccio dei due soggetti gravemente indiziati del reato di omicidio di un connazionale al quale avrebbero sottratto oltre a denaro contante anche una carta di credito e un bancomat. Ed è proprio utilizzando i tracciati bancari che è stata avviata l’attività d’indagine svolta in un contesto internazionale: i due soggetti, dall’Inghilterra avrebbero iniziato a muoversi verso il territorio francese cambiando continuamente mezzo di locomozione, senza mai permanere in uno stesso posto se non per il tempo strettamente necessario a rifocillarsi.

Ovviamente, per poter sostenere la loro fuga, i fuggiaschi avrebbero continuato ad utilizzare la carta bancomat sottratta al defunto connazionale. L’attività d’indagine, svolta in collaborazione con l’Interpol e le citate Compagnie Carabinieri ha consentito di localizzare i due soggetti nella frazione marina di questo capoluogo.

Dall’attività di monitoraggio bancario sarebbe emerso che i soggetti, alle ore 10.00 circa avevano effettuato un prelievo alla filiale della banca Credem di Via Emilia. Immediatamente –fanno sapere i Carabinieri – sono state diramate le ricerche e i due cittadini polacchi sono stati bloccati e arrestati all’esterno di un supermercato.

I giovani sono stati accompagnati presso gli uffici del comando provinciale dove sono stati dichiarati in stato d’arresto in esecuzione di un mandato d’arresto europeo, per poi essere tradotti presso la casa circondariale di Vibo Valentia e verranno successivamente estradati per essere messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Britannica.