Provincia Catanzaro: aperta al transito la pista provvisoria Sp 25

Catanzaro Infrastrutture

È stata aperta al transito la pista provvisoria lungo il tracciato della Strada provinciale 25 che collega lungo il fondovalle Catanzaro con i paesi della Presila.

“Anticipando di qualche giorno i tempi previsti in tabella di marcia - dice il Commissario straordinario della Provincia Wanda Ferro - siamo riusciti a concludere i lavori e a rendere disponibile il percorso provvisorio. Per qualche giorno ancora saranno realizzati alcuni lavori nell’alveo del fiume Alli per interventi di messa in sicurezza che non interferiranno con la viabilità”.

Il Commissario Ferro ringrazia quindi l’impresa Scutieri, le maestranze e i tecnici della Provincia che hanno realizzato in tempi rapidissimi il progetto finanziato dalla Regione Calabria con una somma di 700 mila euro, grazie alla condivisione dell’intervento da parte dell’assessore ai Lavori pubblici Gentile e dei dirigenti del Dipartimento.

“Abbiamo onorato anche questo impegno assunto con i cittadini e le amministrazioni comunali, in particolare quella di Magisano con il sindaco Lostumbo - dice Wanda Ferro - che hanno compreso la difficoltà della situazione e ci hanno supportato in maniera costruttiva, nonostante i gravi disagi subiti a seguito dell’alluvione del novembre scorso che ha distrutto il tracciato stradale e danneggiato la condotta idrica della Sorical”.

Il Commissario Wanda Ferro ha quindi auspicato che venga presto emesso il decreto per il finanziamento di 10 milioni di euro, recuperati attraverso la rimodulazione di fondi CIPE già assegnati alla Provincia di Catanzaro, per la realizzazione del nuovo tracciato della sp 25.

L’intervento fa parte del progetto integrato di complessivi 20 milioni di euro, che consentirà alla Provincia di ricostruire la strada e mettere in sicurezza l’alveo del fiume Alli, e alla Sorical di ripristinare l’acquedotto di Santa Domenica. “Un progetto con cui si realizzerà un intervento organico sull’intera area del fiume Alli, per garantire la sicurezza delle nuove opere realizzate e prevenire nuovi disastri ambientali”, conclude Wanda Ferro.

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