Reggio: recuperati 22 kg tritolo da stive Laura C

Reggio Calabria Attualità
Foto: ANSA

La Polizia ha sequestrato 121 panetti di tritolo da 200 grammi ciascuno recuperato dai sub della Marina militare del Comsubin di La Spezia dalla stiva del mercantile Laura C, affondato durante la seconda guerra mondiale al largo di Saline Ioniche. L'operazione, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, è proseguita per alcuni giorni. Al centro dei panetti c'è un foro per un eventuale innesco. In passato il tritolo è stato prelevato ed usato da esponenti delle cosche reggine. (ANSA)

h 12:20 | Nell’ambito di attività di ispezione sul relitto della “Laura C.”, disposte dalla Prefettura di Reggio Calabria, con il coordinamento del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, si è proceduto, in questi giorni, al recupero dell’esplosivo che si trova ancora custodito nella stiva del relitto della nave, che fu affondata il 3 luglio del 1941 durante la seconda guerra mondiale, nel tratto di mare antistante la località Saline di Montebello Jonico, nel reggino.

Nella circostanza, la Polizia di Stato, nelle attività tuttora in corso, ha sequestrato complessivamente 121 panetti di tritolo, recuperati dai sommozzatori della Marina Militare Italiana, in forza al Comando Subacquei Incursori di La Spezia, nel corso delle diverse immersioni effettuate, in collaborazione con unità navali di superficie sia della Polizia di Stato che della Guardia Costiera di Reggio Calabria.

Il materiale sequestrato, in ottemperanza alle disposizioni impartite dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria che coordina le attività investigative, è stato affidato in custodia al Nucleo Artificieri Antisabotaggio della Polizia di Stato per gli opportuni accertamenti tecnico-scientifici.

Ciascun panetto, del peso di 200 grammi circa, è contraddistinto da un foro centrale circolare di predisposizione per l’eventuale innesco. Il recupero è stato particolarmente difficoltoso in quanto la nave si trova ad profondità di 47 metri.

Come si ricorderà il mercantile fu colpito mentre era diretto a Tripoli per trasportare merci varie e materiale per uso bellico, tra cui munizioni ed esplosivi, destinato alle truppe italiane dislocate in Africa settentrionale.