L.I.P.U. : ancora violenze sugli animali a San Giovanni in Fiore

Cosenza Cronaca

A San Giovanni in Fiore, nuovi gravissimi episodi a danno degli animali. Ad affermare ciò il Coordinatore Provinciale del Nucleo Operativo di Cosenza del Servizio Nazionale Vigilanza Ambientale della L.I.P.U., Dott. Domenico Laratta. Nei giorni appena trascorsi, a seguito di una capillare attività investigativa e di controllo del territorio, gli agenti zoofili della Lipu hanno scoperto due gravi reati perpetrati ai danni di poveri animali. Un primo caso tra Via Gramsci e via Raffaello nei pressi dell’Ospedale Civile ove una pattuglia durante un servizio di controllo ha scoperto che numerosi gatti, probabilmente randagi ma stanziali nella zona, si presentavano con la coda mozza, presumibilmente asportata da ignoti, già da qualche tempo.

Una macabra scoperta che ha destato indignazione anche tra la popolazione residente in loco. Un secondo caso, riguardante il presunto avvelenamento di due cani vaganti, è stato scoperto in Via Campo Sportivo, nei pressi dello Stadio Comunale “V. Mazzola” e di un parco giochi frequentato da numerose famiglie. Sul posto unitamente agli agenti è giunto anche il Medico Veterinario della locale Azienda Sanitaria il quale ha prelevato una carcassa per ulteriori analisi sul tipo di veleno utilizzato, visto che dalle prime indagini, emergerebbe che si sia trattato dell’ennesimo caso di avvelenamento, tra gli altri in una zona dove negli anni scorsi si erano già verificati casi simili, opportunamente indagati e denunciati dal Servizio Nazionale Vigilanza Ambientale-Lipu, all’epoca dei fatti guidato da Gianluca Congi, oggi in servizio presso il Corpo di Polizia Provinciale di Cosenza. Il dott. Laratta, ha voluto rassicurare la popolazione residente, comunicando che nei luoghi oggetto di tali gravi atti di crudeltà ai danni d’ignari e poveri animali, sarà rafforzata la presenza di personale anche di notte al fine di garantire il seguito delle indagini e un costante controllo delle zone a rischio. Intanto tutto ciò è stato portato a conoscenza della Procura della Repubblica di Cosenza, tramite l’invio di due dettagliate informative contenenti numerosi riscontri delle attività d’indagine avviate, segnalate diverse ipotesi di reato, tra le quali il maltrattamento di animali (Art. 544- Ter cp), l’uccisione di animale (Art. 544- bis cp) e il getto pericoloso di cose (Art. 674 cp).

Inoltre lo stesso coordinatore provinciale Laratta si fa portavoce di un accorato appello rivolto alla popolazione di San Giovanni in Fiore, chiedendo di aiutare gli agenti zoofili nelle indagini e denunciando qualsiasi forma di violenza sugli animali agli stessi agenti o alle forze dell’ordine. Laratta continua nelle sue dichiarazioni: “San Giovanni in Fiore, in questo periodo, ha bisogno più che mai di persone sensibili ai temi di rispetto degli animali e dell’ambiente in genere. Ciò che manca, nella nostra città è una vera Associazione che curi esclusivamente l’interesse per il rispetto della legalità anche e soprattutto nel settore della tutela degli animali e dell’ambiente”.