Libri, leggere in carcere riduce la pena. Proposta di legge della Regione

Calabria Attualità

"La lettura è uno straordinario antidoto al disagio e favorisce la consapevolezza e il riscatto sociale e personale". Con queste parole l'Assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri ha illustrato la proposta di legge al Parlamento, tramite il Consiglio Regionale, approvata ieri nella seduta della Giunta Regionale e riguardante la promozione della lettura nelle carceri.

In base a questo provvedimento, si prevede che i detenuti, condannati a pena detentiva superiore a sei mesi, che leggeranno un libro potranno avere 3 giorni di sconto di pena. Le verifiche verranno effettuate dall'educatore carcerario. Si potrà arrivare massimo a 48 giorni di sconto di pena all'anno.

"Questa iniziativa, che sottoponiamo all'attenzione del Parlamento, prende spunto dalla positiva esperienza maturata in alcune carceri brasiliane, dove sono stati prodotti risultati apprezzabili", ha detto Caligiuri, ribadendo che tale iniziativa si colloca nell'ambito delle attività rivolte alla promozione della lettura e dell'aumento del numero dei lettori.