Catanzaro: una nuova possibile Europa, incontro con Gianni Vattimo

Catanzaro Attualità

Una nuova possibile Europa, nell’incontro con Gianni Vattimo, Mercoledì 30 aprile, al Centro Polivalente di Catanzaro.

Un confronto aperto di approfondimento dedicato ai giovani ed ai cittadini su alcune tematiche europee di interesse comune: Qual è il rapporto tra rigore e crescita; Esiste un popolo europeo?; Cosa sono gli accordi vincolanti tra Stato e UE per le riforme difficili...?

Sono alcuni tra gli interrogativi che alimenteranno il dibattito, in occasione dell’incontro dal titolo “Quale Europa”, IV appuntamento della rassegna “Ad occhi aperti”, organizzato dall'associazione culturale Work in Progress di Girifalco e il Caffè delle arti di Catanzaro, in collaborazione con la CGil Catanzaro e Lamezia, in programma mercoledì 30 aprile alle h 10.00, al Centro Polivalente per i Giovani/Caffè delle Arti.

L’evento si carica di speciali aspettative, grazie alla presenza del filosofo ed eurodeputato Gianni Vattimo.

Tra i temi prevalenti dell’incontro: Unione dei popoli e dei diritti o Unione della finanza e dei mercati; Mes e fiscal compact; Rischi e opportunità per gli Stati membri".

Interverranno: Gianni Vattimo,(filosofo ed europarlamentare), Bruno Talarico (segretario provinciale CGIL Catanzaro),on. Franco Laratta (già deputato PD) ,Anna Falcone, (Pres. Associazione Sinistra e futuro ed esperta in diritto dell'UE), dott. Alfredo Cosco(scrittore e studioso), Tommaso Passarelli (associazione culturale Work in Progress).

Informazioni su Gianni Vattimo:

Studioso di Nietzsche e di Heidegger, allievo di Pareyson e successivamente di Gadamer, ha studiato e insegnato all’Università di Torino, dove è stato professore di Estetica e in seguito di Filosofia teoretica, fino al 2008. In quarantacinque anni di insegnamento, è stato Preside di Facoltà e visiting professor in diverse università del mondo.

Rimanendo fedele alla sua originaria ispirazione religioso-politica, ha sempre coltivato una filosofia attenta ai problemi della società.

Il “pensiero debole”, che lo ha fatto conoscere in molti paesi, è una filosofia che pensa la storia dell’emancipazione umana come una progressiva riduzione della violenza e dei dogmatismi e che favorisce il superamento di quelle ingiustizie sociali che da questi derivano.

Nei suoi lavori ha cercato di riflettere criticamente sul rapporto tra filosofia e mondo contemporaneo (dalla politica ai mass-media, dalla religione ai diritti civili e sociali). Da giugno 2009 è deputato al Parlamento Europeo, eletto come indipendente nell’Italia dei Valori.