Messina (Idv): chiarezza su fondi per pmi in Calabria

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“È necessario fare chiarezza rispetto alla questione dei fondi previsti da Bruxelles per le piccole e medie imprese del Sud e della Calabria che ad oggi risultano giacere inspiegabilmente in un inutile quanto dannoso stallo.

Non è possibile, infatti, che a bloccare il loro reale utilizzo siano difficoltà di natura burocratica, elevati ritardi dei decreti attuativi e scarsa predisposizione degli istituti di credito a usare i fondi strutturali europei del programma Jeremie 2007/2013 che costituiscono un’importante occasione di sviluppo e che potrebbero fare intravedere cenni di risveglio nell’economia. - È quanto dichiara Ignazio Messina, Segretario Nazionale dell’Idv -

Nell’ottobre 2011 veniva presentato uno stanziamento di 45 milioni. A tutt’oggi alle imprese non è arrivato un euro. Il 29 maggio il nuovo annuncio: 95 milioni a disposizione delle Pmi. Ma la denuncia che arriva da Confindustria Calabria è che il pallino è in mano alle banche, i vincoli sono troppo stringenti e il costo del denaro troppo alto. Una denuncia alla quale non si può rimanere sordi e che deve ricevere una risposta capace di sbloccare una volta per tutte questa situazione.

Non è possibile che l’Italia ed il Sud siano sempre il fanalino di coda del resto d’Europa dove i finanziamenti sono stati utilizzati e destinati realmente alle imprese. Il risultato è una regione, la Calabria, che continua a soffrire e non riesce a produrre effetti positivi sul sistema produttivo. Occorre allora mettere in campo tutti gli strumenti finanziari di sostegno alle imprese, inquadrati nel giusto e dovuto rapporto finanziario.

Quello che ci chiediamo è, a questo punto, se ci sia qualcuno che abbia tutto l’interesse contrario, ovvero lasciare in una situazione di stagno crediti, imprese ed un intero tessuto produttivo che ha tutte le potenzialità per crescere e che trova le porte sbarrate.”