Vibo: la Provincia ricostituisce e reintegra i fondi vincolati

Vibo Valentia Attualità
L'arrivo del commissario Ciclosi con il prefetto Di Bari

"Ridare ordine ai conti dell’Ente è stata, sin dai primi mesi d’insediamento, una delle priorità del Commissario Mario Ciclosi. Un’operazione trasparenza - si legge in una nota della Provincia di Vibo Valentia - condotta con rigore che, sia pur tra tante difficoltà, sta portando a risultati importanti quali la ricostituzione e il reintegro dei cosiddetti fondi vincolati. Quelle somme, cioè, che hanno una destinazione specifica nel bilancio dell’ente e devono, dunque, essere spese per precise finalità.

A riguardo c’è da evidenziare che, nel corso degli anni, sono stati utilizzati per cassa circa 7 milioni di euro dell’Ente che, in virtù dell’azione di progressivo risanamento, sono ora di fatto ricostituiti. Di questa operazione dà atto il Commissario Straordinario con tre distinte delibere aventi ad oggetto la quantificazione e la ricostituzione dei detti fondi vincolati.

Le difficoltà finanziarie dell’Ente non hanno permesso di realizzare gran parte dei lavori e le opere pubbliche ritenute necessarie, tuttavia la progressiva riallocazione dei fondi consentirà, d’ora in poi, alla Provincia di Vibo Valentia di valersi delle risorse proprie, degli incassi e dei trasferimenti, per soddisfare le necessità delle spese correnti quali gli stipendi e i mutui e, nel contempo, dare maggiori e migliori risposte ai cittadini ed al territorio.

Un vero e proprio lavoro certosino, dunque, quello svolto, negli ultimi mesi, in particolare dal servizio economico-finanziario dell’Ente, che si è avvalso dell’esperienza maturata nel settore dal sub commissario Salvatore Gullì.

Alla luce di tale ricostruzione analitica è stato riscontrato che, al 31 dicembre scorso, la consistenza dei fondi vincolati è di circa 39 milioni e 435 mila euro e il fondo cassa è pari a circa 20 milioni e 200 mila euro. Più recentemente è stato quantificato un utilizzo di fondi vincolati nella misura di circa 4 milioni e 498 mila euro e - poiché l’Ente è attualmente in regime di anticipazione di Tesoreria oltre il limite dei 5/12 delle entrate accertate nell’ultimo consuntivo approvato - sono state, quindi, assunte le necessarie iniziative per la ricostituzione dei predetti fondi al fine di rientrare nel limite disposto dalla legge.

L’atto assunto dal Commissario Straordinario ha messo in evidenza che il totale degli incassi senza vincolo di destinazione, realizzati dall’inizio dell’anno fino alla data di adozione della delibera, e il totale dei pagamenti effettuati con fondi liberi è tale da consentire all’Ente di rientrare nei limiti dell’affidamento dei 5/12.

Ciclosi ha richiesto, poi, lo svincolo da parte del Tesoriere delle somme congelate per le procedure esecutive, in considerazione della dichiarazione di dissesto, ed ha deliberato, infine, di procedere al successivo reintegro dei 5/12 con le prime entrate non vincolate e disponibili, tenuto conto della prioritaria necessità di assicurare i servizi essenziali tra cui il pagamento degli stipendi e dei mutui e l’assolvimento di obblighi primari a tutela della sicurezza e della incolumità pubblica quali la manutenzione delle strade e gli interventi di prevenzione di situazioni di dissesto idrogeologico.

In conclusione è stata attuata un’operazione di buona amministrazione, che fungerà da base essenziale per la costruzione di un bilancio assistito dai principi fondamentali di veridicità e universalità."