Sanità, Asp: a Lamezia ottimi risultati per l’u.o. anestesia e rianimazione

Catanzaro Salute
Anna Maria Mancini

Fortemente voluto dal Direttore Generale dell’ASP, Dott. Gerardo Mancuso, dal novembre 2011, nell'Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, è attivo il nuovo reparto di Rianimazione, diretto dalla Dott.ssa Anna Maria Mancini, Direttore dell’unità operativa Anestesia Rianimazione e Terapia del Dolore. Decisamente positivo il bilancio sui servizi resi dalla struttura, grazie alle opportune azioni dettate dalla sensibilità del Dott. Mancuso e alla competenza dei medici che vi operano e alla professionalità della stessa Dott.ssa Mancini che da decenni dirige l’Unità operativa. Ed è lei a illustrarci le diverse attività e a spiegarci la loro buona riuscita:

“Il reparto di Rianimazione, grazie alla ristrutturazione voluta dalla lungimiranza del Direttore Generale e della Regione Calabria, ha visto l’ampliamento di 4 posti letto in più per un totale di 12 posti letto rispetto alla precedente che ne contava 8.

L’U.O. Anestesia e Rianimazione è diventata cosi una delle eccellenze della Calabria, per professionalità, competenze e dotazioni tecnologiche, cosi come afferma la Giunta Regionale in una nota in cui sottolinea che il reparto dell’Ospedale lametino è il più grande della Calabria.

Tale Centro di Rianimazione è punto di riferimento per tutto il sud, infatti svariati pazienti arrivano in condizioni gravissime non solo dalla Regione Calabria ma da Sicilia, Puglia e Basilicata.

I pazienti che vengono ricoverati nella nostra struttura in condizioni critiche gravissime si aggirano in media intorno ai 250/300 pazienti annui, di cui riusciamo a salvare la vita ad una alta percentuale di malati nel rispetto delle linee nazionali. Nel reparto di terapia intensiva si effettuano il monitoraggio ed il trattamento di pazienti in condizioni critiche a causa di una grave instabilità delle funzioni vitali come patologie cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, tossicologiche, chirurgiche, stati di sepsi gravi, politraumatismi , patologie ematologiche.

L’U.O. Anestesia e Rianimazione effettua circa 4000 interventi chirurgici annui per attività di chirurgia generale, chirurgia urologica, chirurgia ortopedica e traumatologica, chirurgia ostetrico-ginecologica, chirurgia otorinolaringoiatria, chirurgia oculistica, chirurgia plastica. Tale attività è preceduta da visite anestesiologiche per valutazione accurata dei pazienti nel pre-operatorio con un numero di circa 5000 visite e tale attività prosegue nel post-operatorio per il controllo dei parametri vitali e del controllo del dolore nei giorni di degenza post-operatoria. Il totale dell’attività ammonta 8000 visite annue.

Da gennaio 2013 è iniziata a regime l’attività dell’ambulatorio di anestesia e pre-ricovero chirurgico, per rispondere alla necessità di migliorare la valutazione preoperatoria dei pazienti candidati ad interventi chirurgici in regime di elezione (programmati). L’attività è affidata ad un equipe di anestesisti, che svolgono tale compito dopo la normale attività mattutina di Sala Operatoria. Tale modalità lavorativa risponde ormai ai più moderni criteri organizzativi di medicina perioperatoria, volti sia ad un più approfondito iter diagnostico, sia ad un contenimento delle spese di degenza pre e postoperatoria, nell’anno 2013 sono state effettuate un totale di 1075 prestazioni portando all’Azienda un risparmio economico pari ad almeno € 537.500,00.

L’ U.O. Anestesia e Rianimazione ha pertanto attuato il progetto “Ospedale senza dolore” voluto fortemente dal Ministero della Salute. La struttura è fra i 250 Ospedali d’Italia che si adoperano per il corretto trattamento del dolore sia nel post-operatorio sia nei pazienti affetti da patologie dolorose varie, degenti nei reparti dello stesso ospedale o provenienti dal territorio in quanto inviati a noi dai medici di Medicina Generale.

Tutto questo grazie soprattutto alla sensibilità del Direttore Generale, Dott. Mancuso, che con Delibera n° 1836 del 27/06/2012, facente seguito alle Linee guida regionali sulla realizzazione della Terapia del Dolore approvate con Decreto n° 11163 del 06/09/2011, individua l’U.O. di Anestesia e Rianimazione del POLT quale “SPOKE” di secondo livello per la Terapia del dolore.

Tale attività di cura è punto di riferimento anche per procedure invasive per posizionamento di cateteri venosi centrali e di “PORT”, impiantati sottocute per prosieguo di chemioterapia e di terapia del dolore. In riferimento alla qualità e ai successi che la Terapia del dolore sta riscuotendo con un numero elevato di pazienti trattati, il Direttore Generale dell’ASP fra pochissimo tempo assegnerà all’U.O. Anestesia e Rianimazione i nuovi locali per la Terapia del dolore, al termine della ristrutturazione già iniziata, grazie anche alla competenza e alla professionalità dell’Ufficio Tecnico dell’Azienda.

Altra attività che l’U.O. Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Lamezia ha voluto fortemente è il servizio di Parto indolore. Nell’Ospedale “Giovanni Paolo II” da circa due anni si partorisce senza dolore; tecnica che già fin dal 2003 avevamo sperimentato tra i primi in Italia, ma visto l’esiguo numero degli Anestesisti non si era potuto garantire a tutte quelle donne che ne avevano fatto richiesta. Oggi l’Ospedale lametino, grazie alle professionalità che operano nella struttura e grazie al Direttore Generale che ha creduto fortemente in questo progetto, è fra i pochi ospedali italiani ad aver avviato tale attività, rientrando nel 16% delle strutture sanitarie nazionali che offrono tale servizio.

Il team anestesiologico costituito è attento alla sensibilizzazione sul territorio nel divulgare la conoscenza delle modalità di assistenza alla Parto Analgesia, compreso il controllo del dolore durante la fase del travaglio, nonché nel promuovere una gestione libera e sicura dell’evento parto costruendo appositi percorsi con azioni di comunicazione esterna, rete consultoriale, corsi di preparazione al parto, con incontro programmato con l’Anestesista per la visita anestesiologica pre-parto intorno alla 30a settimana di gestazione. Nell’anno solare 2013 sono state praticate 173 analgesie del travaglio di parto su un totale di 994 parti effettuati presso il l’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme.

Possiamo dire, senza ombra di dubbio, che alla luce di quanto esposto l’U.O. di Anestesia e Rianimazione e Terapia del Dolore dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” può oggi considerarsi un punto di riferimento regionale grazie sia alla competenza dei medici, sia per le numerose attestazioni da parte degli utenti, ma soprattutto grazie alla particolare attenzione e alla lungimiranza riposta su questa struttura dal nostro Direttore Generale, Dott. Gerardo Mancuso.”