Mercato del Lavoro, Commissione regionale: peggiorati tutti gli indicatori

Calabria Attualità

La gravissima crisi che sta attraversando il nostro paese ha colpito pesantemente durante il 2012 e il 2013 le Regioni del mezzogiorno ed in particolare la Regione Calabria. Sono peggiorati in questi due anni, come era prevedibile e come era già stato indicato nel IX Rapporto sull’Economia Sommersa e il Lavoro non Regolare in Calabria redatto dalla Commissione regionale Emersione, tutti gli indicatori del Mercato del Lavoro, vanificando i progressi di rallentamento della crescita del sommerso che si erano, pure, raggiunti dal 2009 fino al 2011.

Il lavoro sommerso e soprattutto quello irregolare nella nostra regione, al di là delle percentuali esorbitanti (diminuendo i posti di lavoro è chiaro che il numeratore che porta alla determinazione del fenomeno cresce), ha avuto un incremento, meno devastante rispetto a quanto ci si sarebbe potuti aspettare a seguito del peggioramento di tutti gli indicatori macroeconomici. In un periodo di crisi è abbastanza ovvio che le imprese tendano a risparmiare il più possibile sul costo del lavoro e questo in alcuni casi diventa una scorciatoia -dal nostro punto di vista illegale- a ricorrere al lavoro sommerso e/o irregolare.

Ma queste scelte sono penalizzanti, per le aziende stesse, nel lungo periodo, perché riducono la capacità competitiva delle imprese, oltre che danneggiare il lavoratore e l’erario. La lotta al sommerso diventa quindi un impegno da rinvigorire, soprattutto, nei periodi di crisi, anche se gli strumenti per realizzare questo obiettivo non possono essere meramente -e solo- repressivi.

Il pericolo è che ad un impresa a cui comminiamo (giustamente) sanzioni per irregolarità, se in quel momento la stessa ha difficoltà di mercato e di produttività, si corre il rischio di perdere l’intera impresa ed anche il patrimonio costituito dalle risorse imprenditoriali.

Occorre allora modulare un sistema di incentivi che miri ad evitare o ridurre l’uso del sommerso, a cominciare dalla riduzione delle tasse sul lavoro (cuneo fiscale) e realizzare una rete di supporto e di servizi alle imprese, tale da far si che le stesse riescano in un periodo di crisi, come quello attuale, ad aiutare ed indirizzare le scelte aziendali. Una sorta di Tutor di Impresa, capace di accompagnare processi di razionalizzazione, internazionalizzazione ed innovazione di processo e di prodotto delle attività aziendali.

La Commissione Regionale per l’Emersione del Lavoro non Regolare, che non ha poteri di interventi diretti ma di semplice monitoraggio, ricerca e studi sul fenomeno, forte di questo patrimonio realizzato ogni anno sul campo che permette di conoscere, sullo specifico fenomeno, anche prima delle fonti ufficiali i dati relativi alla Calabria, ha già messo a punto di concerto con l’Assessore al Lavoro della Regione Calabria, on. Nazzareno Salerno, un piano di intervento per realizzare delle azioni concrete a supporto delle imprese e per limitare il fenomeno del sommerso.

Questi interventi sono già contenuti nell’innovativa Legge Regionale 13/2012 sul contrasto al sommerso che in questo periodo sta trovando attuazione con la realizzazione della Cabina di Concertazione, della Centrale Allarme Emersione e con la creazione di una rete di Agenti per l’Emersione e lo Sviluppo locale, una sorta di consulenti/facilitatori che sono stati appositamente formati nello scorso anno con il Progetto “Lavori regolari”, che viene messa servizio delle imprese, delle associazioni di categoria e delle istituzioni e degli Enti di Vigilanza, al fine di assicurare legalità e regolarità nel mercato del lavoro, nonché l’uso corretto delle risorse pubbliche concesse alle aziende sotto forma di ammortizzatori sociali in deroga.

Questa rete avrà il compito di percorrere in lungo e in largo la Calabria, monitorando le situazioni e i contesti produttivi e fornendo assistenza dove ritenuto necessario. Il sommerso è un fenomeno complesso, un’araba fenice che rinasce dalle sue ceneri, pronto sempre a rialzare la testa in presenza di un peggioramento delle condizioni economiche generali. Guai quindi ad abbassare la guardia! È un fenomeno che necessita di una lotta quotidiana e incessante e di strumenti di contrasto e di risorse adeguati.

Ed è questa la mission della Commissione Regionale per l’Emersione del Lavoro non Regolare, recentemente rinnovata con D.P.G.R. del Presidente della Giunta Regionale, On. Giuseppe Scopelliti, un Organismo collegiale rappresentativo delle Parti sociali (Sindacati e Imprese) e degli Enti previdenziali, che nei prossimi giorni riprenderà le sue attività, anche con la diffusione dei dati relativi al fenomeno del sommerso per l’anno 2013. Con l’occasione saranno anche formulate anche una serie di proposte concrete di intervento.