Gravi ritardi Anas in Calabria: interrogazione di Guccione

Calabria Infrastrutture

“Su circa 79 milioni di euro di lavori appaltati dall’Anas in Calabria, esclusi i grandi appalti sulla Sa-Rc e sulla SS.106 jonica, i lavori attualmente interrotti nella nostra regione risultano essere pari al 13% per un ammontare di 10 milioni e 550 mila euro, quelli in forte ritardo raggiungono il 60% per un ammontare di 47 milioni e 500 mila euro e, infine, i lavori in corso, risultano essere pari al 27%, per una somma pari a 21 milioni di euro”.

È questo il quadro allarmante che emerge da una interrogazione a risposta scritta sui ritardi e le carenze nella manutenzione delle strade ANAS in Calabria, presentata oggi al Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti e di cui è primo firmatario il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione insieme ai colleghi Nicola Adamo, Pietro Giamborino e Antonino De Gaetano.

Da questo quadro emerge in maniera chiara ed incontrovertibile che “la politica perseguita dall’ANAS in Calabria negli ultimi cinque anni è stata quasi esclusivamente improntata ai grandi lavori (i cosiddetti lavori straordinari), con i quali si sono arricchite le grandi imprese, mentre le imprese locali (e di conseguenza i lavoratori calabresi) si sono dovute accontentare dei subappalti quasi sempre a prezzi così bassi che molte di esse sono fallite”.

“Tutto ciò –si legge nell’interrogazione - ha determinato il forte abbassamento degli standard di sicurezza delle strade calabresi, come dimostrano gli alti tassi di incidentabilità che si riscontrano soprattutto in alcune strade statali, tristemente famose come “strade della morte”, mentre il gruppo dirigente dell’Anas in Calabria risulta assente e chiuso nei suoi uffici.

Fino ad oggi, infatti, non risulta essere mai stato elaborato e presentato un serio programma di interventi di manutenzione (ordinaria e straordinaria) credibile e fattibile. Nel migliore dei casi si sono inseguite le varie emergenze (frane, dissesti, alluvioni, ecc.) e mai sono stati elaborati programmi operativi di “manutenzione programmata”, attraverso un confronto con la Regione e le Istituzioni Locali, mirato a realizzare un programma coerente con le ipotesi di sviluppo in atto”.

Di fronte alla gravità e all’allarme che desta nelle popolazioni questo stato di cose, i quattro consiglieri regionali del Pd interrogano Scopelliti per sapere quali iniziative urgenti si intendono adottare affinché, ad iniziare dal territorio cosentino, si diano risposte precise e puntuali ad alcune tra le più urgenti problematiche che riguardano, in particolare, la S.S. 283 “delle Terme”, di cui risulta ammodernato solo il tratto che va dal km. 27+900 al km 34+100, mentre il resto è da ammodernare con una galleria chiusa al traffico da tempo immemorabile al km. 11+400.

Questa strada è strategica per il territorio cosentino perché potrebbe collegare la S.S. 18 con l’autostrada A3, la S.S. 534 e la S.S. 106; l’adeguamento normativo delle gallerie esistenti, la manutenzione straordinaria delle opere d’arte, il potenziamento della manutenzione ordinaria della S.S.107 Silana-Crotonese su cui esistono anche due opere già appaltate di cui non si ha più notizia, che riguardano lo svincolo di Rovito e lo svincolo di Rende; i nuovi progetti per l’eliminazione dei cosiddetti punti neri sulla S.S. 18 “Tirrena Inferiore” di cui si sono perse le tracce, l’adeguamento normativo delle gallerie esistenti, la manutenzione straordinaria delle opere d’arte, il potenziamento della manutenzione ordinaria”.

“Anche in questo caso –concludono Guccione, Adamo, Giamborino e De Gaetano- ci sono opere appaltate di cui non si ha notizia alcuna sul reale proseguimento della loro realizzazione e sui tempi di chiusura dei lavori e che riguardano lo svincolo di Paola, la Variante di Grisolia e la Variante di Sangineto”.