Aeroporto Sant’Anna: Stasi su contratto con Ryanair

Crotone Infrastrutture

“L'anno scorso abbiamo assistito ad un evento storico: la firma del contratto tra la Società Sant'Anna e RYANAIR che nel giro di pochi mesi doveva portare all'avvio dei voli. Si sono conseguite una serie di critiche, boicottaggi, intromissioni e ostacoli, tutti peraltro superati, con eventi e situazioni vissuti in prima persona, veramente paradossali.” È quanto afferma la Vicepresidente della Regione Calabria, Antonella Stasi.

“Oggi il Ministero ha dato il suo ok, Enav é pronta ad avviare la messa in funzione della Torre di Controllo (che durerà 4/6mesi), i dirigenti dell'aeroporto sono riusciti ad ottenere la Fidejussione, ma é tutto fermo da oltre un mese con il rischio di non vedere RYANAIR neanche per questa estate. Questo perché in cassa in aeroporto non c'è un euro ed oltre a non poter pagare gli stipendi dei dipendenti mancano anche i soldi necessari per attivare la Fidejussione (25mila euro). – Prosegue la Vicepresidente - Tutto questo é sconcertante, dopo il tanto lavoro fatto e nessun ente riesce a versare risorse e neanche la Camera di Commercio. É incomprensibile il silenzio dei sindacati e di Confindustria su tutto quello che succede.

Il progetto RYANAIR può rappresentare una svolta per l'aeroporto di Crotone, ma anche per il turismo di tutta la fascia ionica, e insieme con i voli che dovranno partire con gli oneri di servizio che garantirebbero la mobilità dei cittadini: ma nessuno si attiva per portare avanti la convenzione e consentire ad Enav di avviare i lavori. Sembra tutto immobile.

In merito al bando oneri di servizio la Regione Calabria ha già risposto alle osservazioni inviandole al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che a sua volta li invierà alla Corte dei conti Europea.

Il controllo coinvolge in Italia 5 aeroporti ed i quesiti rivolti riguardano investimenti effettuati presso gli aeroporti nell’ambito della politica di coesione e si chiedono se erano necessari, ben pianificati, ben gestiti e efficaci in rapporto ai costi. Gli aeroporti interessati, oltre Crotone, sono Comiso, Catania, Alghero e Napolii. A breve conosceremo l'esito con l'auspicio che il bando possa presto riprendere l'iter e dunque essere pubblicato su Gazzetta Europea. – Conclude - Mi auguro domani l'assemblea possa individuare una decisione saggia che vada verso una soluzione che abbia l'obiettivo il "vero" salvataggio dell'aeroporto, ma senza se, senza ma è, soprattutto senza finzioni, con un programma serio da rispettare.”