Aumento tassa occupazione spazi pubblici: Confartigianato chiede incontro

Crotone Attualità

"In merito alla tassa sull’occupazione di spazi e aree pubbliche, l’Amministrazione Comunale di Crotone con deliberazione di Giunta comunale Nr. 323 del 26.11.2013 ha ritenuto, in modo alquanto inconsueto, adottare un notevole aumento che penalizza tutto il mondo dell’impresa interessata alla problematica, quali le aziende edili che già vivono un momento di grandissima crisi.- È quanto si legge in una nota diffusa dalla segreteria provinciale di Confartigianato Crotone -

Da una parte ci si felicita per l’adozione della zona franca urbana, dall’altra si aumenta una tassa con decorrenza retroattiva, addirittura dal 1° gennaio 2013, senza tener conto di una situazione a dir poco devastante.

Preso atto del particolare momento di difficoltà che il mondo delle imprese vive non ci sembra proprio opportuno applicare ulteriori e maggiori aumenti di imposte e tasse ad un mondo già attanagliato e tartassato da una miriade di quotidiane problematiche, oltretutto tenendo conto che si andrebbero a colpire ancora una volta coloro che allo stato attuale potrebbero rappresentare in termini di economia e di occupazione dipendente l’unico vero futuro per la nostra città.

Ci sorprende - si legge ancora nel comunicato - come codesta Amministrazione che fino ad oggi ha dimostrato sensibilità ed interessamento per la locale imprenditoria, abbia potuto determinarsi in tal senso, dimenticando che se Crotone è stata inclusa nella zona franca urbana una ragione probabilmente ci sarà. Addirittura le imprese interessate al caso vengono doppiamente penalizzate, vuoi per gli aumenti retroattivi vuoi perché sono imprese che operano su preventivi pregressi redatti con le tariffe pro tempore, ragion per cui oltre al danno la beffa di dover eseguire lavori già contrattati e a suo tempo preventivati con i costi del momento.

Auspichiamo - si legge infine - che la Giunta comunale si ravveda su questa disposizione che probabilmente sarà stata presa con una certa leggerezza, ma oggi non possiamo più far finta di nulla. Le imprese del settore invitano il Sindaco e la sua Amministrazione a mantenere le tariffe in vigore nel 2012 in caso contrario ognuno dovrà farsi carico del danno causato a tanti piccoli imprenditori che nel frattempo prenderanno atto che quell’attenzione dimostrata nei mesi scorsi era puramente di facciata. Invitiamo, altresì, il Sindaco e l’Assessore al ramo a convocare una riunione ad hoc per affrontare il problema in modo concreto ed esaustivo."