Operazione Giano: tra i sequestri una Ferrari e una Cadillac

Reggio Calabria Attualità

L'operazione Giano avviata nell'ottobre 2009 è la naturale prosecuzione dell'attività investigativa denominata "Shark", che nel settembre dello scorso anno aveva portato all'esecuzione di 16 Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di altrettanti soggetti a vario titolo indagati per associazione a delinquere di tipo mafioso (con l'aggravante dell'essere l'associazione armata) finalizzata alla commissione di una pluralità di reati, tra cui rapine, estorsioni, usura, esercizio abusivo del credito, danneggiamenti, detenzione e porto illegale di armi ed altro, nonché al contestuale fermo del P.M. di altri 2 soggetti indiziati di essere "capi-promotori" del medesimo sodalizio mafioso ed al sequestro preventivo di una agenzia di mediazione immobiliare e di un esercizio commerciale, entrambi sedenti a Locri e riconducibili al contesto associativo indagato. Nella locride sono impegnati circa 70 Carabinieri del Gruppo di Locri con il supporto di militari dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori "Calabria". Nei due punti vendita, Locri e Melito Porto Salvo, della società "auto Fashion" riconducibile alla cosca Cordì (potente cosca della locride) tra le altre auto di grossa cilindrata sono state sequestrate dai Carabinieri anche una Cadillac, una Ferrari due moto d'acqua e due quad.

I particolari della operazione saranno resi noti agli organi d'informazione in sede di conferenza stampa, dal Procuratore della Repubblica dott. Giuseppe Pignatone e Nicola Gratteri, tenuta presso il Comando Provinciale Carabinieri di RC alle ore 10.00.