Le zone franche urbane a Reggio Calabria

Reggio Calabria Attualità
Il sindaco Demetrio Arena

Domenica 26 gennaio prossimo alle ore 18 presso l’ Associazione della Nuova Solidarietà (Salice) il Governatore Giuseppe Scopelliti e l’ Assessore regionale alle Attività Produttive, Demetrio Arena illustreranno i vantaggi fiscali e contributivi che deriveranno dall’istituzione della “zona franca urbana” per tutte le piccole e medie imprese che decideranno di localizzarsi in questo contesto ma anche a quelle già insediate che potranno fruire di analoghi ma più circoscritti benefici.

L’area a fiscalità agevolata – commenta il consigliere Marcianò - abbraccia la zona nord della città Catona, Arghillà, Rosalì, Pettogallico, Villa San Giuseppe, e si colloca al 7° posto delle 44 individuate in Italia, tutte al Sud (Campania, Puglia, Sicilia più i comuni della provincia sarda Carbonia-Iglesias.

Con la firma apposta dal Ministro dello Sviluppo Economico al Decreto Attuativo si è arrivati all’ ultimo step di un iter avviatosi nel 2008 da un’ amministrazione comunale lungimirante con una proposta avanzata dall’allora assessore comunale alle Attività produttive di Reggio, Candeloro Imbalzano. Risultato importante questo raggiunto e che è frutto dell’ impegno costante profuso dal governo di centro destra, che da sempre si spende affinché tutti i progetti possano essere realizzati per lo sviluppo del territorio.

Le somme previste dal Decreto del Ministero potranno essere fruite – prosegue Marcianò - dalle aziende interessate al bando e consisteranno in esenzioni dalle imposte sui redditi nell'arco di quattordici anni, a cui si aggiungeranno vantaggi di carattere fiscale sull'Irpef, agevolazioni per i cinque periodi di imposta sull'Irap regionale, esenzione dal pagamento dell’ Imu per gli immobili industriali ed anche esenzione dal versamento dei contributi sulle retribuzioni del lavoro dipendente. Ovviamente ci saranno determinati requisiti da possedere.

Quest’ area finalmente diverrà un territorio industrialmente appetibile sia per le tante piccole e medie imprese già insediate che per quelle che lo vorranno fare in un prossimo futuro.

In questo momento di forte recessione – conclude Marcianò - un simile incentivo sulla pressione fiscale, potrà dare la leva per far fiorire, in questa zona franca, le piccole imprese e per dare un'opportunità in più soprattutto ai giovani.