Traffico di stupefacenti, 18 arresti nel reggino

Reggio Calabria Cronaca

18 ordinanze di custodia cautelare, di cui 14 in carcere e 4 agli arresti domiciliari, sono state eseguite stamani dai carabinieri di Taurianova, nel reggino, per traffico di sostanze stupefacenti. L'inchiesta Rewind, così come è stata denominata dagli inquirenti, è coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi.

L'indagine è la naturale prosecuzione dell'operazione "Platoon" conclusa tra il dicembre 2010 e l'ottobre 2011 e che aveva già portato all'arresto di 33 persone ritenute legate ad un traffico di stupefacenti nei centri di Taurianova e Cittanova con canali di approvvigionamento anche in altre province della Calabria.

11:46 | L’attività investigativa ha tratto origine da un danneggiamento subito, nell’ottobre 2010, da due donne che, a seguito di accertamenti compiuti per comprendere la causale dell’azione delittuosa, sono risultate assuntrici di stupefacenti ed in quanto tali inserite nella filiera di un traffico di sostanze del tipo cocaina e canapa indiana.

Tale attività hanno, invero, consentito di accertare l’operatività di diversi canali di vendita di stupefacenti del tipo cocaina e canapa indiana, ciascuno autonomo dall’altro, ma spesso intrecciati tra loro in considerazione dei rapporti tra i vari spacciatori e comunque accomunati dall’area territoriale di Taurianova e Cittanova quale centro di operatività.

La pericolosità dei soggetti tratti in arresto è ulteriormente confermata dal fatto che alcuni di loro hanno intrattenuto rapporti – finalizzati alla cessione di sostanze stupefacenti – con cittadini extracomunitari residenti in provincia di Bologna, solo uno dei quali è, però, stato compiutamente identificato e, dunque, attinto dal titolo custodiale.

Quattordici sono stati gli indagati destinatari della misura cautelare della custodia in carcere, Hassen Yassine Ben, tunisino 36enne residente a Sant'Agata Bolognese (BO), Raffaele Bongiovanni, 34enne originario di Taurianova, Bruno Vincenzo Bono, 40enne originario di Polistena, Fabio Bono, 35enne originario di Polistena, Mohamed El Harkati, 33enne marocchino residente a Sanremo (IM) e già domiciliato di fatto a Taurianova, Francesco Giovinazzo, 28enne originario di Taurianova, Rocco Larosa, 37enne originario di Taurianova, Rocco Larosa, 34enne originario di Taurianova, Rocco Migliorino, 26enne originario di Taurianova, Alfredo Misiti, 27enne originario di Cinquefrondi (RC), Agostino Pratticò, 32enne originario di Taurianova, Marco Recupero, 28enne originario di Taurianova, Giuseppe Scicchitano, 32enne originario di Rosarno, Rocco Tropeano, 28enne originario di Taurianova.

La misura degli arresti domiciliari è stata, invece, disposta, nei confronti di ulteriori quattro indagati, Nadia Carbone, 33enne originaria di Taurianova, Grazia Minutoli, 47enne originaria di Rosarno, Carmela Sanfedele, 41enne originaria di Oppido Mamertina e Bozhidara Zheleva, 32enne di origine bulgara residente a San Ferdinando.

Sono stati, infine, deferiti in stato di libertà Antonio Doddo, 21enne originario di Taurianova, Domenico Gentile, 21enne originario di Cinquefrondi, Cristian Longo, 21enne originario di Taurianova, Daniele Manule, 35enne originario di Taurianova, Mohammad Yousaf, 37enne di origine pachistana residente a Crevalcore (BO) e Giancarlo Recupero, 31enne originario di Taurianova, quest’ultimo, non attinto da titolo custodiale nel contesto dell’odierna operazione solo perché già tratto in arresto, nel maggio del 2011, per reati in materia di stupefacenti, con l’utilizzo dell’attività intercettiva – telefonica ed “ambientale” – eseguita nella presente indagine che ha, peraltro, consentito diversi altri arresti e sequestri di sostanza stupefacente, tutti eseguiti a riscontro del contenuto delle conversazioni intercettate.