Lettera aperta di Roberto Ieraci (Ncd) a Scopelliti

Reggio Calabria Politica
Roberto Ieraci

"Carissimo presidente , carissimi consiglieri regionali, sono Roberto Ieraci giovane 25 enne di Portigliola piccolo paesino della Locride. Vi scrivo perchè da calabrese ho un sogno che è quello di una Calabria e di una Locride diversa. Sopratutto per dare speranza ai tanti giovani che come me hanno deciso di rimanere nella propria terra per crearsi un futuro. Molto in questi tre anni del mandato Scopelliti è stato fatto, ma il lavoro è ancora tanto, sopratutto nella Locride". E' con questa espressione che Roberto Ieraci del NuovoCentrodestra di Portigliola inizia la sua lettera aperta.

"Purtroppo - continua la lettera - anche a causa della congiuntura economica negativa, ancora una volta la Locride stenta a decollare. Dopo tante parole dopo tanto dire poco è stato fatto purtroppo. Manca un economia in grado di dare benessere e creare ricchezza per un territorio che non riesce ad essere autonomo. La disoccupazione giovanile dilagante sfiducia i nostri giovani che non credono piu' in niente dopo tante delusioni. Le Istituzioni sempre piu' deboli non riescono a fare fronte comune per il bene del territorio. I nostri Sindaci, sentinelle dei territori, hanno perso gran parte della fiducia che la gente riponeva in essi perchè sempre piu' indeboliti nelle funzioni e nel fare da un governo centrale che al di là di tagli ed aumento delle imposte poco riesce a fare per la collettività. L'Agricoltura non riesce ad essere competitiva con i mercati Italiani ed Europei perchè frammentaria e costituita da piccole realtà. l turismo punto di forza del nostro territorio, patri di un enorme patrimonio storico-culturale-gastronomico, insieme alle nostre coste, non riesce a sopperire alla tante altre lacune e deficienze . La politica ha perso gran parte della sua credibilità. Mancano gli ideali in cui credere e gli uomini di un tempo che per il nostro territorio si sono battuti a tutti i livelli Provinciali Regionale Nazionale ed Europeo senza avere mai paura. Non per togliere nulla alla nostra classe dirigente. I nostri Consiglieri Regionali e Provinciali tanto stanno facendo ma non è scoccata quella scintilla per innescare la RINASCITA DELLA LOCRIDE , questa Primavera tanto attesa. Presidente Scopelliti abbiamo fiducia in Lei, c'è l'abbiamo avuta e l'avremo. Però ci dia delle concretezze. Invogli i nostri amministratori nell' azione del fare . Quanto sarebbe bello vedere una Locride diversa. Una Locride che non venga dipinta sempre come patria del malaffare, ma terra della Rinascita. Politica e Religione uniti per il bene comune. Crei dei tavoli dove Sindaci e cittadini, insieme alla deputazione calabrese ed ai consiglieri Provinciali e Regionali, con l'ausilio dei dirigenti dei vari settori, si confrontino e avanzino delle proposte concrete e fattibili perchè la svolta ci deve essere ora. Non si perda la possibilità di sfruttare al meglio le risorse che l'UE ci concede. Purtroppo la divisione politica e le diatribe personali hanno lacerato anch essi il territorio. Non si guardi al coloro politico o all'interesse personale, ma bisogna guardare alle necessità della gente alle criticità del territorio. Bisogna adottare una politica del fare che invogli i giovani a rimanere nelle nostre terre aiutandoli ad investire riscoprendo magari l'agricoltura con la creazione di cooperative o consorzi. Che si valutino al meglio le eccellenze dei nostri territori che tutto il mondo ci invidia dal bergamotto, al greco di bianco, all'olio d'oliva, al caciocavallo di ciminà , allo stocco di mammola, all'agricoltura biologica. Che si investa nelle energie rinnovabili e alternative. Si riscopra il turismo con la nostra antichità, che molti di noi nemmeno conoscono, aprendola ai mercati europei ed internazionali. Si potenzino le strutture turistico-alberghiere in modo da poter competere con le altre realtà balneari. Si migliori la rete stradale fatiscente, completando la nuova SS 106 e la Salerno Reggio Calabria, si potenzino i mezzi di trasporto ed i collegamenti aeroportuali. Si tuteli il territorio dai rischi sismici ed idrogeologici con dei piani adeguati. Non si lasci all'abbandono l'Ospedale di Locri unico punto di riferimento per tutta la fascia jonica. C'è tanto da fare. Mi rivolgo a Lei Presidente ed a tutti i consiglieri regionali affinchè questo inizio di 2014 sia l'anno della svolta per una rinascita non solo politica ma anche sociale e culturale per la Locride"