Regione: Talarico, abbiamo azzerato fondi ai gruppi

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"Il 2013 è stato un anno difficile e complicato dal punto di vista economico, abbiamo cercato di gestire al meglio le risorse, pocheper la verita', disponibili". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico, incontrando i giornalisti per la conferenza stampa di inizio anno.

"Non è stato solo un anno di nuove leggi, perchè - ha poi detto - il Consiglio ha lavorato molto anche su altri versanti. Abbiamo voluto coinvolgere i giovani, attraverso iniziative sulla legalità, ma anche attraverso eventi culturali e di approfondimento, come la presentazione di libri. L'anno è iniziato con legge 1 che ha azzerato il finanziamento ai gruppi che prima gestivano centinaia di migliaia di euro. Un gruppo di sei persone ha ha disposizione ora 40.000 euro all' anno. Dal 1à gennaio 2013 non ci sono più i finanziamenti ai gruppi ed è un merito - ha sottolineato Talarico - di tutto il Consiglio perchè la legge è passata con il voto di tutte le forze politiche presenti in seno all'assemblea".

"La Calabria è la regione che ha prodotto più leggi assieme alla Toscana, la nostra regione è la prima nel rapporto produttività -impugnative". Lo ha detto il presidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico, nel corso della conferenza stampa di inizio anno sui lavori del consiglio. "Eravamo stati indicati a livello nazionale come la regione con più leggi impugnate - ha ricordato Talarico - oggi la regione Calabria è la seconda in Italia, ha approvato 68 leggi e ne sono state impugnate solo due".

"Una riduzione eccessiva del numero del consiglieri regionali sarebbe inaccettabile alla luce dei dati statistici sulla popolazione residente. Si tratterebbe di una ruduzione degli spazi di democrazia intollerabile". E' quanto affermato dal presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico. "Secondo le ipotesi circolate. - ha spiegato - la Calabria che ha un milione 985.000 abitanti avrebbe 38 consiglieri, praticamente quanti ne hanno regioni di poco più di un milione di abitanti. L'ipotesi allo studio nella riforma statutaria è di 40 consiglieri, che ci sembra il nuemro adeguato per la Calabria".

"La legge regionale va applicata". Così il presidente del consiglio regionale della Calabria, Francesco Talarico, ha risposto nel corso della conferenza stampa di inizio anno alla domanda sul futuro dei lavoratori di Calabria It, che secondo una legge approvata dalla Regione Calabria devono transitare in Fincalabra Spa.

"Abbiamo affrontato la situazione - ha risposto Talarico - con i sindacati e una delegazione di lavoratori, presente l'assessore Arena. Quando si tratta di lavoratori bisogna sempre andare coi piedi di piombo. Vogliamo riuscire a raggiungere il risultato che dall'inizio ci siamo dati. Si tratta di lavoratori che erano inseriti in un organismo nazionale e che la regione ha accolto in Calabria It. Poi è subentrata una situazione difficile, noi abbiamo approvato una legge, con la quale abbiamo statuito che i lavoratori di Calabria It devono transitare in Fincalabra Spa, lo abbiamo ribadito anche in consiglio regionale, abbiamo prorogato la fase di liquidazione fino al 30 giugno. Noi abbiamo fatto il nostro dovere - ha concluso Talarico - poi le leggi si applicano. Mi auguro che coloro che applicano la legge seguano le indicazioni che abbiamo approvato tra l'altro all'unanimità".

Talarico, articolando il suo ragionamento, ha sottolineato che "il numero dei Consiglieri comunali tende a ridursi, mentre le Province sono soppresse e i cittadini non andranno più a eleggere i consiglieri provinciali. Con la riduzione dei consiglieri della Regioni si toglie ulteriore spazio alla democrazia. Capisco la necessita' di ridurre i costi della politica. Non si tratta - ha precisato - di difendere una casta. Ma è paradossale che il numero dei parlamentari resta immutato, mentre si scarica tutto sulle Regioni. Io - ha concluso- non credo che i costi d ella politica siano questi, anche se mi rendo conto che certe decisioni vengono assunte sull'onda delle inchieste giudiziarie alla luce dei vari casi Fiorito".

"Come ogni anno, anche nel 2013, grazie alla sinergia ormai consolidata tra Giunta e Consiglio, il bilancio di previsione della Regione è stato varato nei tempi stabiliti dalla normativa contabile e dal patto di stabilità rispetto a un passato segnato da forti ritardi nei tempi di approvazione del documento contabile e programmatico, con ricadute negative facilmente intuibili soprattutto per il sistema delle imprese e per gl enti locali". E' quanto dichiarato dal presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico. "Le criticità e i problemi finanziari certamente - ha sottolineato - non si risolvono con le poche risorse di bilancio, ma con la speda virtuosa". Talarico, al riguardo, ha detto che la nuova programmazione delle risorse dei fondi comunitari, per il 2014, "avrà un ruolo centrale per garantire un impatto rapido ed efficace sul nostro territorio e e migliorare il tessuto economico e sociale, liberando risorse importanti in settori strategici per una Calabria sempre più competitiva".

Tra le notizie positive di rilievo maturate lo scorso anno - ha detto ancora Talarico - la pubblicazione di un volume di diritto costituzionale. A cura dei professori Carmela Salazar e Antonino Spadaro, che analizza la produzione legislativa della nostra regione dopo la riforma del titolo quinto della Costituzione. Le Regioni - ha proseguito - sono necessari punti di riferimento della vita quotidiana di milioni di cittadini verso i quali erogano servizi di prima fascia. Una rete largamente implementata e divenuta insotituibile. Ci vuol dire - secondo Talarico - che la Regione Calabria fa scuola tra le istituzioni di pari grado e questo è motivo di orgoglio istituzionale e di soddisfazione personale per chi, come me, ha creduto e si è battuto coerentemente per irrobustire i principi del fedralismo nell'unità repubblicana". (AGI)