Il segretario provinciale del Pd sul liceo Fermi di Cosenza

Cosenza Politica

“Nella nostra Costituzione è scolpito uno dei principi cardine della Repubblica: tutti i cittadini, anche se privi di mezzi, hanno il diritto di accedere ai più alti livelli dell’istruzione. E’ un principio di civiltà che garantisce la parità d’accesso al mondo del sapere e del lavoro così come stabilito dall’art. 3 della nostra Carta fondamentale. La scuola pubblica ha vissuto anni difficili per i tagli lineari che hanno messo in discussione la qualità della didattica, la qualità dell’apprendimento e la qualità delle strutture e degli strumenti didattici. In questo senso siamo chiamati a rafforzare la scuola pubblica soprattutto attraverso la valorizzazione del personale docente e la predisposizione di tutti gli strumenti per consentire a tutti gli studenti di poter apprendere in maniera serena e secondo le proprie inclinazioni culturali”. E’ quanto sostiene il segretario provinciale del Pd, Luigi Guglielmelli. “Pertanto - continua la nota - sono inaccettabili misure di recupero e sostegno che prevedono il pagamento di quote per le famiglie soprattutto in un momento di crisi economica che di per sé produce diseguaglianze, povertà ed ingiustizia sociale. La scuola deve essere il modello dell’accoglienza e del merito ma non può mai subordinare l’apprendimento al pagamento dei corsi di recupero così come la scuola pubblica deve mantenere il suo profilo democratico, solidale ed universale. Ai Dirigenti scolastici che insistono in queste avventure voglio solo dire che le famiglie pagano tasse e balzelli proprio per consentire ai propri figli di avere un sistema scolastico che provveda alle loro esigenze e necessità e che non esistono giustificazioni per chi come al Liceo Fermi di Cosenza costringe le famiglie a pagare corsi di recupero e sostegno che invece rientrano nelle normali attività e servizi che la scuola della Repubblica Italiana deve fornire”.