Dinami, il sindaco Maria Ventrice spiega l’attivismo del comune

Vibo Valentia Attualità

“Gregorio Ciccone, capogruppo della opposizione al Comune di Dinami ha iniziato il 2014 con il piede sbagliato, confermando le sue già note difficoltà politico amministrative nel valutare ogni atto e nel proporre una obiettiva idea su come concorrere a risolvere i problemi della popolazione.

Il suo commento ai lavori dell’ultimo consiglio comunale e le sue idiozie non potevano non spingermi a chiarire tutto nel supremo interesse del rispetto dei diritti del cittadino di Dinami. – Lo scrive in una il Sindaco di Dinami, Maria Ventrice che aggiunge - Sbaglia quando definisce mala gestione o sulla strada della bancarotta il percorso di una Amministrazione che ha avviato la sua attività dopo aver saputo interpretare e fatti suoi i bisogni di una comunità che continua a pagare, con gli interessi, i clamorosi fallimenti derivati dalle passate gestioni targate Ciccone e che ancor oggi i cittadini dinamesi condannano non soltanto sul piano squisitamente elettorale.

Preso atto che, come si suol dire, ha perso anche questa ennesima occasione per stare zitto perché la sonora sconfitta alle urne di sei mesi addietro avrebbe dovuto consigliargli una attenta e proficua riflessione sul modo di attivare il suo diritto di consigliere, a Gregorio Ciccone, proprio perché labile di memoria, per tentare di rinsavirlo occorre ricordare la notevole e qualificata attività di questa Amministrazione attiva che qualcuno, forse senza errare, ha anche definito virtuosa, rispetto ad altri comuni dell’hinterland vibonese, proprio perché in grado di mettere in moto una non comune capacità di promozione e sviluppo dei servizi.

Questo vuol dire che a Gregorio Ciccone evidentemente sfugge che questa Amministrazione ha al suo attivo l’appalto di lavori per circa complessive 700 mila euro e che riguarda, tra l’altro, la ristrutturazione dell’adduttrice idrica di Monsoreto ( 300 mila euro).

Così come dimentica le opere di riqualificazione per il centro storico di Dinami ( 300 mila euro) ed il progetto redatto nell’ambito del programma “6 mila campanili”, del Ministero dei Trasporti, con cui vengono messe a norma tutte le strade rurali del Comune. Firmano il bilancio attivo di questa Amministrazione anche l’appalto del progetto per la sistemazione di strade interpoderali, nell’ambito del PIAR, del quale, come si ricorderà, proprio nell’ultima seduta del Consiglio, è stata approvata la convenzione per 180 mila euro.

È, rispettivamente, di 160 mila e 350 mila euro il perfezionamento della messa a norma degli edifici scolastici di Dinami e Monsoreto. Progetti di prossima approvazione e attuazione. Così come è di imminente realizzazione il progetto di messa in sicurezza del costone di via Don Bosco, a Dinami, lungo la strada principale di accesso dal centro storico al plesso scolastico di località “Balco”.

Al capo gruppo dell’opposizione - si legge ancora nel comunicato - confermiamo che così come avvenuto per le precedenti gestioni affidate all’ex sindaco Francesco Cavallaro, attuale sindaco e giunta hanno rinunciato ad usufruire delle indennità di funzione previste. Purtroppo non era così ai tempi delle sue gestioni perché, come del resto è possibile dedurre dagli atti, sindaco e giunta usufruivano oltre alle indennità di ruolo anche di rimborsi e spese di rappresentanza, scelte che lo hanno costretto anche a restituire parte delle somme percepite in più. E questo i cittadini di Dinami lo sanno.

Ma mi piace, altresì, aggiungere che questa Amministrazione continua a pagare i mutui contratti dalla sua era e che diversamente da quanto sostiene la sua allegra gestione ha costretto spesso a ricorrere alla Corte dei Conti. D’altra parte per conoscere il sempre più deludente impegno politico amministrativo per Dinami di Gregorio Ciccone basta portarsi su Internet. Quanto alla contestata storia della pubblica amministrazione, al sempre corto di memoria Gregorio Ciccone, ricordiamo e quindi smentiamo, che è stato attivato un processo di riefficentamento energetico che permetterà di ridurre i consumi della pubblica illuminazione di oltre il 30%.

Iniziativa partita proprio da località “Cannata” non per via di un contenzioso bensì per ridurre le potenze dell’impianto che risultavano superiori a quelle stabilite nel contratto. Sono sufficienti queste risposte per aiutare Gregorio Ciccone a “difendere” la sua scarsa e appannata memoria e ad evitare che la sua pessima cultura della strumentalizzazione lo tradisca fino alla pensione ?

La bandiera del nostro impegno elettorale, e Gregorio Ciccone, se lo ficchi in testa una volta per sempre, - conclude il primo cittadino - è sempre stata, anche nel più recente passato con le gestioni di Franco Cavallaro, il più pieno coinvolgimento della popolazione nella gestione della cosa pubblica che abbiamo invitato a diventare protagonista, con noi, della ripresa socio economica e culturale di Dinami. Una risposta che è già sul campo.”


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