Usb, continua la protesta dei lavoratori ex Carrefour

Catanzaro Attualità

“Ennesima giornata di protesta presso il Centro commerciale “La Torre” di Cropani Marina, dove gli 11 Ex Lavoratori del Carrefour, affiancati dall’USB, Unione Sindacale di Base, hanno protestato pacificamente sulle strade antistanti il Centro commerciale, distribuendo volantini. Gli ex lavoratori da diversi mesi lamentano il mancato pagamento delle spettanze arretrate: metà della tredicesima dell’anno 2012, l’intera quattordicesima, gli straordinari e le ferie non godute, ma anche metà stipendio di agosto 2013, ed i mesi di settembre e ottobre. In aggiunta i lavoratori licenziati non hanno avrebbero avuto il pagamento delle indennità di fine rapporto e del TFR. Secondo gli stessi ex dipendenti, inoltre, gli ex datori di lavoro si sarebbero rifiutati di intraprendere qualunque forma di dialogo con il sindacato USB e non avrebbero risposto alle lettere inviate dai legali dei lavoratori.

"Gli stessi lavoratori, con le azioni di protesta che stanno intraprendendo - affermano in una nota gli ex Carrefour e la Federazione Provinciale USB di Catanzaro-Lamezia Terme - invitano tutte le forze politiche territoriali ad una decisa presa di posizione nei confronti dei titolari". "Durante la pacifica protesta - prosegue la nota - non bastassero tutti i soprusi perpetrati nei confronti di questi 11 lavoratori, si sono registrati anche alcuni spiacevoli episodi, visto che i manifestanti sono stati attaccati duramente, e non solo in modo verbale, dalla proprietà del centro commerciale, preoccupata solo di difendere i propri interessi (visto che per solidarietà gran parte della popolazione di Cropani Marina sta boicottando il supermercato) e dimenticando che la protesta nasce dalla sofferenza di 11 famiglie che hanno già dovuto trascorrere un Natale senza serenità e che si accingono a fare altrettanto per il Capodanno".

Gli 11 ex lavoratori e la USB chiedono "che la solidarietà venga anche dagli altri lavoratori del centro commerciale e del supermercato in particolare, dal momento che nella stessa situazione a breve potrebbero trovarsi anche loro. Le manifestazioni - conclude la nota - andranno avanti anche nei prossimi giorni, con nuove forme di protesta anche eclatanti, e proseguiranno fin tanto che la proprietà non avrà il coraggio di affrontare la cosa pubblicamente versando a questi ex lavoratori tutte le spettanze dovute.”