Sci, Oliverio sull’attuale chiusura degli impianti di Lorica

Cosenza Attualità

“E’ inutile negare che, con la chiusura degli impianti di risalita di Lorica l’Altopiano Silano e, in particolare, l’economia di tutto il bacino del lago Arvo, ha subito un colpo durissimo, quasi mortale”. E’ quanto afferma, in una nota, il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio.


“Tutto ciò –prosegue Oliverio- è il frutto dell’immobilismo colpevole e assurdo registrato nei mesi scorsi da parte della giunta regionale calabrese. Dallo scorso mese di febbraio, ovvero da quando gli impianti sono stati chiusi per scadenza della “vita tecnica” degli stessi, infatti, non è stato mosso un dito, non si è fatto nulla per ottenere la proroga e la conseguente riapertura degli stessi. Agli annunci roboanti di Scopelliti non solo non sono seguiti fatti concreti, ma i risultati di una politica troppo spesso superficiale e parolaia, hanno prodotto le conseguenze negative che sono sotto gli occhi di tutti. Oggi Lorica, questa magnifica “perla” distesa sul fiume Arvo, è abbandonata a se stessa nel pieno della stagione invernale ma, quel che è peggio, è il fatto che è stato inferto un colpo durissimo al suo futuro e al futuro di quanti vivono ed operano su questo territorio. Si tratta davvero di una vicenda paradossale, soprattutto se si considera che questa splendida località ha un innevamento naturale assicurato per cinque mesi all’anno e che l’affluenza turistica degli ultimi due anni ha fatto segnare una crescita progressiva e continua”.


“Non siamo mossi da nessuno spirito polemico -aggiunge il presidente della Provincia di Cosenza- ma di fronte a tali nefandezze ed irresponsabilità, le cui conseguenze vanno a gravare direttamente sui territori, sul sistema delle imprese e sulle comunità, non è possibile tacere. In tempi non sospetti avevamo detto a chiare lettere, nel corso di più incontri svoltisi a Lorica e in Provincia ed a cui hanno partecipato tutte le parti interessate, che la procedura seguita fino a quel punto era, a nostro parere, sbagliata. Nessuno, pertanto, oggi può dire che non sapeva o che il sottoscritto non si è interessato abbastanza a quanto stava accadendo a Lorica. Nel corso di quegli incontri sostenemmo, infatti, che la procedura di utilizzare le risorse del Pisl attraverso un project financing ci lasciava alquanto perplessi e che, a nostro parere, i fondi Fas (circa 13 milioni di euro) andavano utilizzati per l’avvio immediato delle procedure per l’ammodernamento e la costruzione dei nuovi impianti di Lorica, mentre i fondi del Pisl andavano investiti nella realizzazione del comprensorio sciistico silano. Non fummo ascoltati. Sono trascorsi due anni e mezzo con il primo risultato è la chiusura degli impianti di Lorica senza neanche ricorrere alla realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria, che avrebbero consentito di garantire il funzionamento degli impianti almeno per il tempo necessario all’espletamento di tutte le procedure previste per gli interventi di ammodernamento degli stessi”.


“Di fronte alla grave situazione che si è venuta a determinare –conclude Oliverio- mi auguro che, in tempi rapidi, si esplichino quanto meno le procedure che riguardano il discutibile percorso del project financing scelto dalla Regione Calabria per fare in modo che, attraverso le concrete verifiche, si metta la parola “fine” ad una vicenda che rischia di assumere i connotati di una vera e propria “telenovela” le cui conseguenze sarebbero pagate, ancor più duramente, dal territorio silano e per affrontare con realismo ed efficacia la problematica dell’ammodernamento degli impianti invernali per consentire ad un grande territorio di esprimere pienamente le proprie potenzialità”.