Carabinieri di Reggio Calabria: presentazione del calendario storico

Reggio Calabria Attualità

Anche quest’anno il Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria ha il piacere, a margine della presentazione del calendario storico, di scambiare gli auguri di fine anno con la Stampa¡ reggina, vera testimone di 12 mesi di intenso lavoro. Quando parliamo di sicurezza lo facciamo ancora una volta con riferimento ad un concetto complesso di attività criminali che coinvolgono la popolazione, senza dimenticare la morsa della criminalità organizzata che tenta di stringere la provincia in vicende che non fanno giustizia della parte onesta ed operosa. Dal furto in abitazione, alla rapina, all'omicidio, fino alla criminalità mafiosa che gestisce i grandi traffici transnazionali (droga, armi, immigrazione clandestina) e che reinveste e ricicla enormi quantità di denaro alterando le regole del libero mercato, tutti rappresentano gli obbiettivi per il Comando Provinciale in ogni sua articolazione operativa. La criminalità diffusa e la ¡°criminalita predatoria di questa provincia, seppur costituiscono apparentemente una minaccia di minore entità rispetto a quella organizzata, hanno in loro stesse la caratteristica dell’aggressività, che le connota come le espressioni criminali più temute perche evidenti anche agli occhi più ignari della società.

I risultati raggiunti sono incoraggianti e gratificano l’Istituzione per gli sforzi compiuti. L’Arma garantisce un servizio di pronto intervento, in grado di gestire le circa cinquantamila (49.798) chiamate pervenute nel 2013 al numero di emergenza 112 (in media oltre 130 chiamate al giorno), alle quali sono conseguiti migliaia di interventi (5.675), realizzati attraverso tutte le componenti operative dell’Arma dislocate sul territorio: dalle pattuglie delle Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria 2013 Stazioni, alle Gazzelle dei Nuclei Radiomobili, sino al Carabiniere di Queste componenti sono anche chiamate a svolgere un delicato compito di prevenzione, attraverso un costante controllo del territorio e della circolazione stradale (nel 2013 sono state controllate 155.283 persone e 92.940 mezzi); per questo ultimo aspetto sono state intensificate le verifiche nei fine settimana ed in prossimità di locali notturni, al fine di ridurre gli incidenti e il numero delle vittime della strada (le cc.dd. stragi del sabato sera) a riprova di una vicinanza dell’Arma ai giovani e alla voglia di vivere che essi esprimono e che le Istituzioni devono proteggere.