Operazione Inganno, Molinari (M5S): “L’‘antimafia di facciata è un pericolo da disinnescare”

Calabria Politica
Rosy Canale

"Non voglio entrare nel merito dell’operazione “Inganno”, con la quale la Dda di Reggio Calabria ha incriminato l’imprenditrice Rosy Canale con l’accusa di aver distratto i fondi assegnati all’associazione Donne di San Luca : sarà compito della magistratura fare piena luce su questa vicenda".

E' quanto scrive il senatore del Movimento 5 stelle Francesco Molinari.

"Voglio invece - continua Molinari- analizzare un pericolo derivante da una certa aberrazione culturale tipica dei nostri tempi e cioè il trionfo dell'apparenza sui contenuti che, in questo frangente, sfocia in un’antimafia di facciata. L’immagine di una Calabria pulita e che prende le distanze dal malaffare non può prescindere dalla profonda condivisione di quest'obiettivo, una condivisione interiore spesso fondata sul sacrificio personale.

Questa vicenda - come altre simili che portano a scoprire interessi personali in dolorose vicende collettive - crea un clima d’incertezza dove i confini tra il bene ed il male perdono nettezza, favorendo quest'ultimo, nella delusione. Occorre avere punti di riferimento, nella costellazione dei valori dell'associazionismo antimafia, certi e fondati sulla passione civile, senza indulgere nella rassegnazione quando fanno capolino gli interessi privati e sospettando sempre l'eccesso di presenzialismo, tipico di altri campi della società civile.

Non basta la presenza dello Stato, ravvisabile nel lavoro felicemente portato a termine dalle forze dell’ordine e dagli inquirenti, è necessaro l'apporto della società civile e di tutti i cittadini. La cultura della legalità parte dalla diffusione della cultura tout court : il mafioso è spaventato più dalle aule scolastiche che da quelle di un tribunale.

Il fenomeno mafioso si combatte distanti da passerelle, che - pur catalizzando l'attenzione - rischiano di consegnarci un’immagine patinata e non realistica di questa battaglia, quasi da spot pubblicitario per il quale occorre pagare ; la vera guerra si combatte in trincea, in silenzio e - spesso - sotto traccia.

Le cose troppo vistose distraggono dall’essenziale, facendo dimenticare di come la realtà dei fatti sia intrisa del potere mafioso e del malaffare.

Compito del Movimento 5 Stelle sarà quello di aiutare a ristabilire un nuovo sentire nel Meridione per dare vita ad un nuovo corso per questa terra e per la Calabria, speriamo definitivo. Non dobbiamo aver bisogno di eroi e non dobbiamo aver bisogno di martiri : servono cittadini attivi che alzano la testa per controllare l’operato di una classe dirigente infedele e, al contempo, per arginare il fenomeno mafioso. Solo così allontaneremo, dalla cerchia sociale e culturale meridionale, queste malattie che stanno distruggendo la nostra società".

Mai come oggi serve una nuova etica all’interno dello Stato e non potrà essere né un marchio né un’etichetta a certificarlo ma solo un comportamento concreto".