Il Comitato per la Democrazia Paritaria incontra il Prefetto di Catanzaro

Catanzaro Attualità

Il Comitato di recente istituzione per la Democrazia Paritaria, (costituitosi su proposta dell'associazione ANDE, a cui hanno aderito la FIDAPA di Catanzaro e Cosenza, l'ADISCO di Catanzaro, il SOROPTIMIST di Catanzaro, l'ANMI di Catanzaro, l'AIDM di Catanzaro, la LIDU di Catanzaro e la Mediterranean Media di Cosenza) ha incontrato il Prefetto di Catanzaro, S.E. Raffaele Cannizzaro, straordinario “uomo delle istituzioni”, per manifestargli il disagio delle donne che, ancora oggi, malgrado una legislazione puntuale ed attenta, sono escluse nei fatti dai luoghi della decisione.

Dopo una breve introduzione della Presidente dell'ANDE, Luciana Cricelli, Marisa Fagà ha illustrato il documento redatto per l'affermazione e la difesa del valore della Democrazia Paritaria. Al riguardo è stato segnalato il ritardo del Consiglio Regionale sulla modifica della legge elettorale di iniziativa popolare (Proposta di legge Doppia Preferenza di genere – Modifica dell'art. 2, comma 2, L.R. n.1/2005) voluta dalla Commissione Regionale di Pari Opportunità, ampiamente sostenuta dal mondo associativo e istituzionale, tanto da essere stata sottoscritta da ben 7000 persone. Essa, da più di un anno, giace nei cassetti della Commissione Affari Istituzionali, pur avendo avuto parere positivo dal Presidente del Consiglio, On. Francesco Talarico.

Tutto ciò in pieno contrasto con lo Statuto regionale e il Regolamento regionale sul funzionamento delle Commissioni e dello stesso Consiglio Regionale. Inoltre, la Fagà ha richiamato l'attenzione di Sua Eccellenza relativamente all'applicazione della legge n.215 del 23 novembre 2012 sul riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali, anch'essa disattesa perché gli enti locali avrebbero dovuto adeguare i propri statuti al dettato della suddetta legge, nonché la corretta applicazione del DPR n.251/12 che estende ai consigli di amministrazione della P.A. la legge Golfo relativamente alla presenza delle donne nei Cda.

La comunicazione della Fagà è stata integrata da quella della Presidente della Commissione Regionale di Parità, avv. Giovanna Cusumano, la quale ha manifestato la sua profonda insoddisfazione in quanto, pur avendo attivato una persuasiva e rigorosa vigilanza democratica perché il Consiglio Regionale si esprimesse sulla proposta di legge sulla doppia preferenza di genere, i cui risultati, ad oggi, non sono positivi.

Importanti sono stati gli interventi, sul piano tecnico-giuridico, dell'avv. Maria Candida Elia, Presidente Fidapa, e dell'avv. Maria Teresa Laurito, Presidente Adisco.

Il Prefetto si è impegnato, nei limiti delle prerogative e delle competenze istituzionali e nell'ambito delle funzioni di raccordo e collaborazione con le autorità locali, di esplicare la propria azione di stimolo al fine di garantire la corretta applicazione della legge 215 e del DPR n. 251/12. Inoltre, S.E. ha fatto propria la richiesta delle intervenute finalizzata al coinvolgimento degli altri Prefetti della Regione perché venga rispettato diffusamente il valore della democrazia paritaria.