Avvento: messaggio del vescovo Fiorini Morosini

Reggio Calabria Attualità

Riceviamo e pubblichiamo il messaggio per l'Avvento di S.E. Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria – Bova:

"Carissimi fratelli,

all’inizio dell’Avvento sento di ringraziare il Signore dal profondo del cuore per il grande dono di essere tra voi. Già in questi primi mesi ho avuto la gioia di visitare tante parrocchie e di ascoltare tante storie di speranza e di dolore.

Sono grato al Signore per la ricchezza di fede trovata in questa nostra Chiesa; una fede che si manifesta in tanti modi, soprattutto nelle numerose opere di carità.

Fin dal primo momento ho voluto incontrare i poveri e tutti coloro che sono impegnati accanto ai sofferenti. Ricordo con commozione la visita fatta alle comunità di accoglienza del Giovanni Paolo II, durante la quale ho potuto avvertire come la carità non sia tra noi solo un’emozione, ma una realtà. La “carne di Cristo” è il povero e la nostra Chiesa cresce nella fede accogliendo i piccoli e gli ultimi.

Come ho affermato a conclusione dell’anno della fede e riconsegnando domenica di Cristo Re l’icona della Madre della Consolazione, non smetto di lodare il Signore per la passione con cui laici, religiosi, diaconi e sacerdoti si spendono per il Signore e per i fratelli.

I cristiani non sono infermieri della storia, ma discepoli appassionati che scoprono Gesù nel Vangelo vivo, nei sacramenti e nei poveri. Noi serviamo i poveri per amore di Gesù. Questa è la novità che rende il nostro servizio prezioso e bello. Non facciamo nulla per interesse, ma solo per amore e per fede. Inoltre, tutta questa rete di carità nata nella fede è una vera e propria palestra di vita, una scuola di amore e giustizia.

Pur consapevoli di essere bisognosi di una costante conversione, sappiamo di far parte di una foresta che cresce senza fare rumore. Cosa sarebbe la nostra società senza la vasta rete di opere di carità della Chiesa? Nel deserto di questa terra vi sono oasi di accoglienza dove viene “custodito il dono di Dio”, educando alla giustizia e alla pace, al servizio e non al farsi servire! Se si guarda alla Chiesa senza pregiudizio, ci si accorge del grande bene che silenziosamente le comunità cristiane compiono.

Sono più di settanta le opere segno di carità della nostra Chiesa, censite recentemente e molte altre ne sono nate negli ultimi tempi. È mio desiderio, ed in questo chiedo la collaborazione di tutti voi, che sia realizzata la banca dati delle opere di carità, come auspicava il nostro recente convegno pastorale. Sono certo che durante il periodo di Avvento saranno raccolti questi dati per dare corpo alla Consulta delle opere socio-assistenziali e far si che molti possano vedere le nostre opere buone e glorificare il Padre che è nei cieli.

Grazie di cuore a tutti voi per il bene che fate nelle periferie esistenziali della nostra terra. Grazie e continuate a lavorare accanto agli ultimi ed ai poveri.

In questo tempo di Avvento non manchiamo di sostenere anche i nostri fratelli delle Filippine, colpiti profondamente dagli eventi atmosferici delle scorse settimane. L’annuale colletta di Avvento sarà devoluta per quelle popolazioni. Grazie di cuore per la vostra generosità. Grazie perché sempre di più nelle parrocchie va crescendo la custodia agli ultimi attraverso le Caritas parrocchiali, chiamate ad essere vero e proprio fermento di animazione.

Vi benedico di cuore."