Stop al femminicidio, le scuole calabresi ricordano le vittime di violenza

Calabria Attualità Antonio Le Fosse

Il 25 novembre, giornata mondiale per dire Stop al femminicidio, sono state ricordate tutte le donne vittime di violenza in famiglia e non solo. Anche in Calabria, in diversi istituti scolastici, sono state ricordate: Roberta Lanzino, Anna Morrone, Elizete Dos Santos, Maria Rosaria Sessa, Ida Solferino, Petra Schiffler, Tiziana Falbo, Adriana Festa, Maria Carmela D’Aquila, Florentia Boaru, Fabiana Luzzi, Rodika Kulka, Maria Marcella Gagliardi e sua figlia Elisabetta. Donne bersaglio, vittime da quell’istinto animalesco che non è amore. Una vera e propria mattanza che genera, purtroppo, decine e decine di morti, ogni anno, in tutto il Paese. Fra queste vi è anche l’ex collega Maria Rosaria Sessa, volto noto dell’emittente televisiva Metrosat, la quale nel 2002 è stata vittima di un compagno geloso e possessivo. Per ricordare la sua figura, anche quest’anno, il Circolo dei giornalisti cosentini ha voluto organizzare, in piena sintonia con la Provincia di Cosenza e l’Assessorato alle Pari Opportunità, la seconda edizione del premio dal titolo: “Crudele amore mio” intitolato alla stessa giornalista rossanese sul tema del femminicidio che, negli ultimi anni, ha preso il sopravvento in Calabria ed in altre regioni italiane.

Un fenomeno, sempre più, in crescita che rappresenta un vero e proprio bollettino di guerra con l’aumento di casi di violenza sulle donne. Molte le scuole del cosentino che hanno partecipato alla seconda edizione del premio dedicato a Maria Rosaria Sessa. Queste hanno presentato una serie di elaborati e video-clip sul tema del femminicidio che, ad ogni modo, sono stati condivisi e premiati dalla qualificata giuria di esperti. Il Premio, quest’anno, se l’aggiudicato l’Istituto “Scorza” di Cosenza, in gara con il video dal titolo: “Sogni infranti.” I liceali (3.A) hanno ottenuto, tra l’altro, il riconoscimento speciale “Messaggio.” Il premio “fotografia,” invece, è stato assegnato all’Istituto “Siciliano” di Bisignano. Continua, intanto, la campagna di sensibilizzazione a tutela delle donne. Da anni, infatti, è attivo il numero telefonico: 1522, di pubblica utilità, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità, che offre un servizio di accoglienza telefonica multilingue. Questo è attivo 24h/24 per 365 giorni l'anno ed è rivolto alle vittime di ogni forma di violenza. È un servizio che ha, in primo luogo, lo scopo di estendere, oltre a rafforzare, la capacità di sostegno nei confronti delle vittime di maltrattamento e stalking.