Aggressione dirigente a Rossano, solidarietà sindaco

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"Nell’esprimere totale ed incondizionata solidarietà al Dirigente del Settore Lavori Pubblici del nostro Comune, l’Ing. Vincenzo Di Salvo, vittima di un’aggressione violenta e senza alcuna giustificazione, mi rivolgo a tutta la cittadinanza perché si alzi unanime, tutti i giorni, un muro culturale invalicabile contro gli ormai troppo diffusi fenomeni di prepotenza perpetrati ai danni di quanti servono la cosa pubblica. - Lo scrive in una nota il sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti - Non è tollerabile che quanti sono impegnati ogni giorno nell’esercizio delle loro funzioni e dei loro ruoli pubblici vengano presi di mira da forme di inciviltà che, a Rossano, abbiamo sempre tenuti fuori dalla porta.

Non c’è crisi o livello di gravità, per qualsiasi problema, che possa far sentire chiunque autorizzato a dimenticare che, oltre la legalità e senza diritto resta solo la barbarie e l’anarchia. – Appena appresa la notizia di quanto accaduto, al termine delle incessanti attività di sopralluogo che in queste ore stiamo continuando ad effettuare per portare sollievo, nei limiti delle nostre possibilità, alle tante famiglie colpite dal maltempo dei giorni scorsi, mi sono subito recato in Ospedale per portare il confronto e la vicinanza mia personale e dell’intera Amministrazione Comunale al Dirigente ricoverato per le ferite riportate. Allo stesso ho ribadito di andare avanti e di non esitare un attimo a sporgere querela, perché questo gravissimo episodio non passi senza responsabilità accertate e punite.

Non possiamo cedere di un millimetro rispetto a quanti pensano forse di vivere in una terra di nessuno e senza legge. Il rispetto delle istituzioni e di quanti le rappresentano, a qualsiasi titolo, deve essere considerato un momento indiscutibile di quel patto sociale senza il quale non c’è alcuna convivenza sociale democratica e pacifica. E su questo fronte, quello cioè del rispetto della legalità e della difesa delle regole, sempre comunque e con chiunque, questo Esecutivo non soltanto non farà mai marcia indietro ma intensificherà il suo impegno a tutela della sicurezza di chi lavora nella macchina pubblica e dell’intera cittadinanza."

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