Attacco hacker a Fondazione Calabria Etica

Catanzaro Attualità

Anche Fondazione Calabria Etica è stata presa di mira dagli hacker. L’ente in house della Regione Calabria, guidato da Pasqualino Ruberto, ha subito nella giornata di martedì 12 novembre ben 198 attacchi.

“Il nostro sito è stato sottoposto ad un tentativo di intrusione informatica vanificato grazie alle difese del nostro sistema che, di fatto, ne ha bloccato l’attacco”. A parlare il presidente Ruberto che non nasconde una sorta di disappunto nel comunicare la notizia. “Abbiamo provveduto a presentare regolare denuncia presso le autorità competenti, fornendo notizie dettagliate in merito all’aggressione tratte dalla documentazione fornitaci dai nostri sistemi anti-intrusione.

L’obiettivo era quello di scaricare l’intero contenuto del nostro database, costituito da innumerevoli informazioni di carattere pubblico e privato: dai documenti amministrativi alla modulistica, alle graduatorie e a quant’altro in relazione alle attività svolte dalla Fondazione con l’intento di rendere inutilizzabile lo stesso creando, così, una situazione di empasse amministrativa. Si tratta di un atto inqualificabile e vergognoso - ha proseguito il presidente di Fondazione Calabria Etica - un attacco bieco e spregevole non solo nei confronti di Calabria Etica che fa della solidarietà, dell’etica e della legalità i suoi punti di forza, ma anche nei confronti della cittadinanza tutta.

Solo tre giorni prima, sabato scorso, era stata presa di mira dagli hacker la casella di posta elettronica del Presidente Scopelliti, della quale sono stati diffusi alcuni contenuti sul web, e rivendicata dal gruppo “Anonymous”. Gesto vile e ignobile che tutti insieme combatteremo. In nome di quei grandi valori chiamati: libertà, democrazia e legalità”.

"L'attacco perpetrato ai danni del sito internet della Fondazione Calabria Etica è un gesto ignobile e inqualificabile, lanciato ai danni di un ente impegnato in attività di solidarietà e in prima linea nelle battaglie in nome della legalità". Lo afferma il segretario regionale del Coisp, Sindacato indipendente di polizia, Giuseppe Brugnano, commentando la notizia che il sito dell'ente in house della Regione è stato attaccato dagli hacker di Anonymous. "Esprimiamo la ferma condanna per quanto avvenuto - aggiunge Brugnano - e la nostra solidarietà al presidente Pasqualino Ruberto.

L'attacco anonimo, se fosse andato in porto, avrebbe compromesso l'attività dell'ente, e questo avrebbe pregiudicato decine di interventi in campo sociale, per questo occorre fare fronte comune contro chi pensa di minare dalle fondamenta le libertà altrui". (AGI)