Sei giovani segregati nel campo Rom a Gioia Tauro

Reggio Calabria Cronaca

Doveva essere un'operazione di polizia di routine, per cercare armi e droga, in una zona da sempre abitata dalla comunità Rom di Gioia Tauro, nel Reggino, ma i Carabinieri stamattina hanno scoperto sei giovanissimi, tra i quali quattro minorenni e un maggiorenne con problemi motori, rinchiusi all'interno di un appartamento fatiscente. I giovani, probabilmente, erano segregati lì da qualche giorno, anche se accertamenti in questo senso sono in corso in questo momento da parte della procura di Palmi, dei Carabinieri di Gioia Tauro e della procura dei minori.

I giovani sono stati subito trasportati all'ospedale della città del porto per essere visitati dai medici. L'operazione di polizia era scattata questa mattina nel quartiere Ciambra di Gioia Tauro, una sorta di ghetto all'interno del quale vive da molto tempo una parte della comunità Rom di Gioia Tauro.

Il blitz nel quartiere avvengono a cadenza quasi regolare, di solito alla ricerca di armi e droga. Stamattina, però, gli investigatori si sono imbattuti durante la perquisizione di un appartamento in una delle palazzine del quartiere, in una porta chiusa. Appena l'hanno aperta, i Carabinieri hanno scoperto i sei giovani. (AGI)

h 17:49 | Tre persone sono state arrestate dai Carabinieri di Gioia Tauro in relazione alla vicenda dei sei ragazzi, quattro dei quali minorenni, segregati nel quartiere rom della città calabrese e liberati durante un blitz anticrimine. Gli arrestati devono rispondere di sequestro di persona e maltrattamenti.

I sei ragazzi, segregati in condizioni definite "spaventose" dagli inquirenti, venivano fatti uscire solo per mendicare. Secondo quanto apprende l'Agi, gli arrestati sarebbero parenti dei ragazzi, tutti appartenenti a un nucleo familiare. La Procura di Palmi sta valutando anche l'eventuale contestazione del reato di riduzione in schiavitù.

h 20:51 | Sono accusate di riduzione in schiavitu', sequestro di persona e maltrattamenti, le tre donne fermate questo pomeriggio dopo il ritrovamento dei 6 ragazzi rom nel quartiere Ciambra di Gioia Tauro, nel Reggino. Si tratta di Giovanna Bevilacqua, Fiorina Amato e Angela Amato, tutte legate da vincoli di parentela con le vittime. Le tre donne sono state arrestate su disposizione della procura di Palmi, guidata dal procuratore capo Giuseppe Creazzo, ma le indagini sono coordinate dalla procura dei minori di Reggio Calabria, diretta dal procuratore Carlo Macri'.

I ragazzi, quattro minorenni e due maggiorenni (di cui uno affetto da problemi psichici e motori), sono stati rinvenuti questa mattina dai carabinieri di Gioia Tauro durante il blitz effettuato nel quartiere dove risiede la comunita' cittadina dei nomadi. I militari dell'Arma stavano perquisendo un appartamento quando si sono imbattuti nei sei ragazzi chiusi a chiave in una stanza. I sospetti degli investigatori sarebbero emersi per il fastidio che la luce del solo procurava agli occhi dei ragazzi. Immediatamente sono stati trasferiti all'ospedale di Polistena per essere visitati. Solo uno, pero', sarebbe stato ricoverato in ospedale, il maggiorenne con problemi psichici. (AGI)