Corsi universitari e di formazione online: siglato l’accordo tra Comune e Università Pegaso

Cosenza Attualità

Un’opportunità di crescita per i singoli e per il territorio nel suo complesso quella prospettata dall’Università telematica “Pegaso”, i cui vertici hanno oggi firmato protocolli d’intesa non solo con il Comune di Cosenza ma con un lungo elenco di associazioni, aziende private, Ordini professionali.

Il primo documento della giornata il Presidente Danilo Iervolino lo ha siglato, a Palazzo dei Bruzi, con il Sindaco Mario Occhiuto, dopo avere illustrato, insieme al Direttore di UniPegaso Calabria Manlio Caruso, la mission che si è data la “Pegaso”, che, istituita nel 2006, è una delle 11 Università telematiche riconosciute dal Ministero Istruzione università e Ricerca. L’offerta della Pegaso prevede corsi di laurea, ma anche corsi di perfezionamento, di alta formazione, master di I e II livello.

Iervolino ha parlato di un progetto complesso che si basa sulla volontà di creare un forte raccordo con il territorio, elemento metodologico ritenuto in grado di fare la differenza per ottenere che le giovani eccellenze calabresi restino qui invece di fuggire altrove.

“La nostra Università – ha detto Danilo Iervolino - non è in contrapposizione con quella tradizionale, ma offre sbocchi ed opportunità parallele. Abbiamo finora formato 60.000 persone lavorando insieme a sindacati, Confindustria, Ministeri, molti altri enti. Abbiano creato un meccanismo virtuoso che, attraverso il web, si concentra sulle reali esigenze di apprendimento, rispondendo agli imperativi: da ovunque e in qualsiasi momento. Diamo così un’opportunità a tutti, anche a chi per qualche motivo parte svantaggiato, perché la nostra piattaforma formativa si adatta in maniera intelligente alle persone. I nostri docenti sono fra i migliori e vengono affiancati da altre 150 figure professionali di supporto agli studenti.” In conclusione “la Pegaso non è una semplificazione dell’ateneo tradizionale, non è un minus bensì un plus.”

E la collaborazione anche con l’Università tradizionale era rappresentata dalla presenza in sala di tre docenti Unical, i professori Menichini, Caterini e Calabrò, affiancati da altri dirigenti Pegaso tra cui Elio Pariota, Carmine Piscopio e Nando Verardi.

Manlio Caruso ha sottolineato che la forza della formazione Pegaso sta nel non essere fine a se stessa, ma, attraverso le convenzioni firmate e quelle in itinere, molto bene ancorata al mondo del lavoro.

“E questa è certamente una novità ed una grandissima opportunità per la Calabria, sia per chi già ha un lavoro e vuole migliorare la propria condizione, sia per gli studenti appena usciti da scuola ma desiderosi di un titolo di studio che si apra a concrete prospettive di inserimento lavorativo”.

Ha concluso il Sindaco Mario Occhiuto, che si è soffermato sulla capacità insita nel progetto Pegaso di inquadrarsi nel proprio progetto-città. “Pegaso rientra innanzitutto nella nostra idea di smart city, città intelligente, nel quale l’Amministrazione è già fortemente e brillantemente impegnata su più fronti. Allo stesso tempo risponde alla nostra esigenza di valorizzare il capitale sociale che abbiamo a disposizione, come accade in moltissime città, sia dell’Occidente che orientali, che hanno puntato sulla conoscenza e sull’innovazione la capacità di sviluppare il territorio, attraendo e facendo restare in loco le nuove intelligenze. Infine, UniPegaso offre proprio a tutti la possibilità di proseguire gli studi e accrescere le competenze e, per questo, si armonizza con la nostra idea di facilitare l’accesso delle persone ai servizi di ogni tipo.” Subito dopo, la firma del protocollo e dell’accordo quadro, al quale ha lavorato il Dirigente del I Settore Amministrativo Lucio Sconza.

Si prevede una collaborazione per la ricerca e la formazione professionale e i dipendenti comunali che vogliano iscriversi ai corsi online avranno delle agevolazioni sui costi. Inoltre, sono previsti tirocinii formativi e di orientamento per gli studenti dell’UniPegaso. Non ci sono oneri nè per il Comune nè per l’Università.