Fondi Pesca, Bormas incontra commercialisti e operatori

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Valorizzare l’identità della filiera ittica nella Sibaritide, dalla pesca, alla produzione dei prodotti tipici e alla loro commercializzazione, ed inserirla nella rete dei mercati economici e turistici europei. Il Gac Bormas sensibilizza e promuove sinergie tra addetti del settore pesca e del suo indotto, in vista dell’ormai prossima scadenza del primo step, per l’adesione al Bando del Fondo europeo per la Pesca (Fep), prevista per il prossimo lunedì 4 novembre 2013. Per intercettare i finanziamenti, servono nuove idee e progettualità che mirino a rilanciare il settore ittico nella piccola impresa.

Ecco perché, lo scorso sabato 12 ottobre, lo staff di lavoro del Gruppo di Azione Costiera ha promosso una serie di appuntamenti divulgativi nei territori afferenti al Gac. Particolarmente partecipati i dibattiti con l’ordine dei commercialisti della Sibaritide, a Cariati ed al quale ha preso parte anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Pesca e Forestazione, On. Michele Trematerra, e con le marinerie e gli operatori del comparto ittico nelle due città dell’Area urbana, a Rossano e Corigliano.

Incontri utili, così come riferiscono il presidente ed il direttore del Gac Borghi marinari della Sibaritide, Cataldo Minò e Vincenzo Scarcello, finalizzati ad incentivare, quanti lavorano e vivono nel vasto ed articolato mondo della pesca e nel suo circuito, ad attuare una diversità di piccoli progetti, finanziabili per il 60 percento attraverso le quattro misure del Bando europeo. Con un obiettivo: rilanciare il settore ittico dello Jonio cosentino, valorizzandone storia e tradizione.

Nella mattinata di sabato, presso la sede del Gac Bormas sita nel complesso portuale di Cariati, l’assessore Trematerra ed il presidente Minò, supportati dall’équipe degli animatori del Gruppo, hanno incontrato i dottori commercialisti della Sibaritide ed il presidente dello stesso Ordine, Carlo Plastina. Un tavolo di lavoro ampio all’interno del quale sono state illustrate le quattro misure del Bando per l'Asse IV del FEP e le diverse progettualità finanziabili. La collaborazione dei commercialisti – afferma Minò – è essenziale per garantire il corretto iter e la consistenza stessa dei progetti per i quali si chiederà il finanziamento.

Di certo, gli operatori tributari hanno il termometro della situazione socio-economica del territorio e pertanto potranno essere, insieme al Gac, i migliori interlocutori per quanti intendano concretizzare le proprie idee. Con questo incontro – specifica il presidente del Bormas – abbiamo posto le basi per la fase congiunturale dell’esecuzione dei bandi. Ma la nostra meta è quella di costruire una stretta sinergia per contribuire all’elaborazione del Piano di sviluppo locale. A proposito, lo stesso presidente dell’Ordine dei Commercialisti della Sibaritide, Carlo Plastina, ha ribadito all’assessore Trematerra la necessità di un maggiore coinvolgimento della categoria territoriale.

Siamo pronti – sostiene Plastina – ad istituire una commissione ad hoc per dare assistenza agli operatori della pesca. Crediamo fermamente nella possibilità di rilancio del settore ittico, proprio attraverso questi piccoli interventi finanziari. Ma per far sì che ciò avvenga e per offrire un migliore ed efficiente servizio ai cittadini è necessario – dichiara Plastina – che i professionisti di settore, che operano in quest’area, vengano inseriti nei partenariati stretti dalla Regione, soprattutto per quanto riguarda i progetti ed i finanziamenti destinati a questo specifico ambito territoriale. Una proposta, questa, accolta con favore dall’assessore Michele Trematerra, che si è detto disposto a valutare nel prossimo futuro, e ad intercettare, attraverso gli uffici regionali, nuovi canali di finanziamento da reinvestire proprio nell’ambito delle attività della pesca.

La giornata informativa è proseguita nel pomeriggio, a Rossano e successivamente a Corigliano. Dove il direttore del Gac Bormas, Vincenzo Scarcello, accompagnato dal presidente di Legapesca Calabria, Salvatore Martilotti, ha incontrato gli operatori ittici del territorio. Nella sede della cooperativa dei pescatori di Rossano, su viale S. Angelo dove era presente anche l’assessore comunale alle Attività produttive Rodolfo Alfieri, e nella sala del mercato ittico di Schiavonea, alla presenza del Commissario liquidatore Giuseppe Flotta.

Abbiamo ritenuto opportuni questi momenti di confronto diretto – sostiene Scarcello – per scongiurare la possibilità di non sfruttare i diversi canali di finanziamento messi a disposizione dalla Comunità europea. Si tratta di piccoli sostegni finanziari, ma per questo facilmente accessibili da chi ne facesse richiesta a fronte di un piano di lavoro serio e soprattutto duraturo. L’auspicio è che entro il 4 novembre saranno recepiti un buon numero di progetti.

È inconcepibile – aggiunge il direttore del Bormas - che ci siano delle risorse e conomiche e che queste non vengano sfruttate per rilanciare l’economia del territorio, privilegiando le attività storiche di quest’area, com’è appunto la pesca. Serve informazione e sensibilizzazione. Per questo – conclude Scarcello - abbiamo promosso, per i prossimi giorni, nuovi tavoli di confronto itineranti sul territorio per offrire supporto di idee e maggiori delucidazioni a quanti, operatori del settore e non, sono interessati ad investire nel vasto ed affascinante mondo della filiera della pesca.