Processo Marlane. La Cassazione dà ragione alla Marzotto, demolita la perizia “Furnari-Spagnoli”

Cosenza Cronaca

Demolita dalla Corte di Cassazione la relazione medico legale di Furnari e Spagnoli, il documento principale su cui poggia l'accusa di omicidio colposo degli ex operai nel processo Marlane. E’ questo l’esito della sentenza 21360 della sezione lavoro, depositata lo scorso 18 settembre, sul procedimento che vedeva opposti Luigi Pacchiano e la Marzotto per il riconoscimento all’ex operaio del nesso tra malattia contratta e lavoro svolto e, in definitiva, un risarcimento in denaro. La perizia Furnari-Spagnoli, nelle motivazioni della sentenza, viene definita “carente” di alcuni elementi che la giurisprudenza ritiene essenziali per dichiarare il nesso tra malattia professionale e sostanze nocive utilizzate nei processi produttivi. Tra questi, il rischio epidemiologico e la sicura presenza, e dunque l'esposizione a, sostanze nocive.

La Corte Costituzionale, nel dare ragione alla Marzotto, ha richiamato la propria giurisprudenza in materia di malattie professionali non riconosciute o generate da più fattori.

“La prova - ha spiegato la corte nelle motivazioni - deve essere valutata in termini di ragionevole certezza o quanto meno avere un alto indice di probabilità”. Non dunque frutto di semplici presunzioni, come quella fornita dalla perizia Furnari-Romagnoli circa “La diffusione sul territorio nazionale dei prodotti coloranti della impresa Ipca di Cirié che avrebbe usato sostanze cancerogene, per cui se ne assume che le stesse venivano utilizzate anche presso lo stabilimento Marzotto”.

La sentenza ha rinviato alla corte d'Appello di Potenza un ulteriore accertamento del nesso causale tra l'attività svolta da Pacchiano e la malattia da lui contratta. “Un nesso - viene ribadito - costruito sulla base del criterio di probabilità qualificata e non di mera possibilità”. Un nesso “certo”, dunque, che vuole stabilire anche il presidente del tribunale di Paola, Domenico Introcaso, che ha ordinato una nuova perizia ambientale nell'ex fabbrica tessile di Praia a Mare e nei terreni circostanti. L'incarico sarà conferito nelle prossime udienze del processo Marlane, previste a Paola il 18 e il 21 ottobre.

42 notizie correlate