Provincia di Reggio, presidente Eroi ai vertici del Pdl: “Ritirare la fiducia a Letta”

Reggio Calabria Politica

“Sono molto sconcertato, deluso e amareggiato per la recente disposizione del Governo Letta che dovrebbe nascere per risolvere un problema di rilevanza planetaria quale il femminicidio (dlg 93 2013) e invece fa ben altro. Se pensiamo ai recenti femminicidi di ragazzine di cinque e dieci anni di recente compiuti in India tanto da inasprire con la pena di morte questo reato, è obbrobrioso e ripugnante che in Italia venga inserito nel citato Decreto legge, all’art.12 che dovrebbe tutelare tutte le nostre donne, mamme, compagne e figlie, la proroga del Commissariamento delle Province già in scadenza e nuove norme che penalizzano i nostri concittadini.

E’ proprio vero, On. Berlusconi, che tale Magistratura e tale stampa, in questo difficile momento, distolgano l’attenzione dai problemi reali del Paese ritenendo prioritaria l’eliminazione di un Capo carismatico che ha guidato le sorti dell’Italia e dell’Europa negli ultimi 20 anni”. E’ quanto scrive in una lettera Antonio Eroi, preseidente del consiglio provinciale di Reggio Calabria, al Senatore Silvio Berlusconi, al coordinatore Pdl, Denis Verdini, al senatore Renato Schifani, presidente Senatori Pdl e a Renato Brunetta, presidente Camera Deputati.

“Chiedo, pertanto – continua Eroi - che venga ritirata urgentemente la fiducia al Governo Letta al di là delle problematiche che potrebbero sembrare di natura personale e che si vada urgentemente all’elezione, senza aggravio di spese per i nostri cittadini, il 25 e 26 di Maggio del prossimo anno. In tali date infatti, si voterà per il rinnovo del Parlamento Europeo e si potrebbe immaginare una election day con amministrative comunali e provinciali e per il Parlamento Europeo applicando una nuova legge elettorale, secondo le indicazioni sapienti del nostro Presidente Giorgio Napolitano.

E se gli amici non più avversari del centro sinistra ripongono fiducia nella Magistratura, il nostro capo del Governo ha in maniera subdola disatteso la recente sentenza della Corte Costituzionale n. 220 del 3 Luglio 2013 nella quale è stata rimarcata l’urgente e la straordinarietà dell’uso del Decreto legge e dei Decreti legislativi per modificare gli ordinamenti degli Enti locali.

Qualora tale via dovesse recare a vostro parere danno per il nostro Paese, Vi chiedo di votare gli emendamenti proposti dai rappresentati dell’Upi (Unione delle province d’Italia) alla Commissione Affari Costituzionale della Camera per alleggerire i danni alla democrazia così come ho avuto modo di rappresentare in seno al Consiglio d’Europa con una raccomandazione all’Italia contro il sistema elettorale di secondo livello che, come il Porcellum, vieta ai cittadini il giusto diritto di scegliere i propri rappresentanti ai consessi elettivi”.