L’argomento del tribunale di Rossano trattato nella trasmissione “Uno mattino”

Cosenza Attualità Antonio Le Fosse

La vicenda del tribunale di Rossano, stamani, è stata affrontata, in diretta TV e sua scala nazionale, nel corso della trasmissione televisiva: “Uno Mattina” in onda su Rai 1. L’avvocato Mauro Mitidieri, dalle 8:30 alle 9 di venerdì 6 settembre, è stato in collegamento dalla sede Rai di Cosenza per discutere, con i giornalisti e gli ospiti in studio, della soppressione del Palazzo di Giustizia.

Mitidieri, il quale dal 31 agosto ha iniziato lo sciopero della fame insieme a Flavio Stasi (Movimento “Terra e Popolo”), ha ribadito, nel corso del suo intervento in diretta TV, la necessità di non chiudere il presidio di giustizia rossanese per diversi motivi: primo perché questo opera in un territorio, la Sibaritide, dove vi sono dati allarmanti col il diffondersi della criminalità organizzata; in secondo luogo l’accorpamento al tribunale di Castrovillari rappresenterebbe una sconfitta per gli abitanti del territorio che, a gran voce, chiedono più giustizia e legalità in un’area dove i problemi sono all’ordine del giorno; terzo ed ultimo punto la città del Pollino non è collegata adeguatamente né da treni né da autobus di linea, per cui i disagi e le spese per gli utenti aumenterebbero ulteriormente.

E’ assurdo sopprimere il tribunale di Rossano che, da oltre 150 anni, è presente nella città bizantina in cui il lavoro incessante dei Giudici e della Procura della Repubblica, è stato sempre elogiato dalle forze dell’ordine e dai cittadini. Il loro prezioso impegno, contro le cosche locali e non solo, ha portato a risultati importanti, per cui è necessario che il Ministro di Grazia e Giustizia, Anna Maria Cancellieri, rilegga i dati in suo possesso e, soprattutto, provveda, fin da subito, a mettere in atto i giusti correttivi in riferimento al Decreto sulla riforma giudiziaria in Italia, al fine di evitare la soppressione dell’importante presidio di giustizia rossanese.

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