Libri, Bonofiglio ricorda l’impegno civile di Corbelli

Calabria Attualità

La lunga storia di Diritti Civili e del suo fondatore e leader storico Franco Corbelli, le mille battaglie civili, di giustizia e le innumerevoli iniziative umanitarie e di solidarieta', promosse in 30 anni, saranno raccontati in un libro dal giornalista e scrittore Gianfranco Bonofiglio. Ne da' notizia lo stesso Bonofiglio, in una nota. "Sto lavorando - spiega - a questo libro e devo confessare che pur conoscendo da sempre Corbelli e le sue innumerevoli battaglie che porta avanti da alcuni decenni, sono rimasto impressionato di fronte alla mole incredibile di casi, di iniziative, da lui promosse, quasi sempre con successo, senz'amai aver ne' chiesto ne' ottenuto una sola lira-euro di finanziamento, ne' pubblico, ne' privato. Ma devolvendo addirittura, quando e' stato consigliere provinciale a Cosenza, anche la sua indennita' e i soldi del gruppo Diritti Civili per iniziative umanitarie e benefiche. Ritengo che Corbelli sia un caso unico in Italia. Non c'e' nel nostro Paese un personaggio che possa vantare un curriculum di oltre 30 anni di impegno civile, di battaglie garantiste e di giustizia giusta, di vere e proprie lotte per denunciare il dramma delle carceri italiane, di innumerevoli iniziative umanitarie e di solidarieta', con centinaia e centinaia di casi umani di povera gente affrontati e risolti, con campagne umanitarie di giustizia a favore di immigrati e di esuli ad alcuni dei quali (come la ragazza nigeriana Kate Omoregbe e il giovane patriota cubano Oriel De Armas Peraza) ha fatto ottenere l'asilo politico in Italia promuovendo straordinarie petizione on line internazionali che hanno raccolto migliaia e migliaia di adesioni da tutto il mondo; con la grazia fatta ottenere (da Corbelli) ad un giovane emigrante calabrese (Natale Stramondinoli di Sorianello), arrestato(nel luglio del 2000) perche' renitente alla leva 25 anni prima; con un aereo cargo carico di aiuti, per i bambini etiopi poveri, allestito e consegnato da Corbelli (nel febbraio del 2003) all'aeroporto di Roma all'ambasciatore dell'Etiopia in Italia".

"Un personaggio Corbelli - continua Bonofiglio - intervistato per le sue battaglie sul dramma dei detenuti malati dimenticati nelle carceri italiane finanche dal piu' autorevole giornale del mondo, The New York Times; celebrato recentemente per l'aiuto dato ad un giovane eroe bulgaro dal piu' importante giornale della Bulgaria24 ore); elogiato dalla Chiesa per il suo impegno a favore degli ultimi; insignito, nel settembre del 2003, dall'allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, dell'Alta Onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana; un personaggio (Corbelli) definito, un anno fa, nella motivazione di uno dei tantissimi Premi assegnatogli, dai ragazzi e dai professori dell'Itc "Galileo Galilei" di Vibo Valentia un "Apostolo di solidarieta'" e scelto come "loro bandiera". E' questa la storia e il personaggio che voglio raccontare con il mio libro, con un'amara considerazione finale: Corbelli paga purtroppo il prezzo di essere nato e di vivere in Calabria. Per questo non siede in Parlamento, dove invece meriterebbe di stare per continuare a livello istituzionale il suo importante impegno civile. Fosse infatti nato e vissuto in qualsiasi altra regione del nostro paese sarebbe da anni un deputato o senatore della Repubblica. E certamente sarebbe stato chiamato a ricoprire incarichi, adeguati al suo ruolo e alla sua storia, nel governo del Paese. La storia di Corbelli merita di essere raccontata e fatta conoscere a tutto il Paese. E' questo lo scopo - conclude - del mio libro". (AGI)