Restauro, Core: manifestazione culturale internazionale a Pedace

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Il 27 luglio, con la prima assemblea generale dei soci inizia ufficialmente l'attività dell'associazione CORE, comunità scientifica internazionale sulla Conservazione e su Restauro, all'ex convento di San Francesco di Paola a Pedace. In arrivo circa 150 esponenti di cinque paesi stranieri (Grecia, Argentina, Paraguay, Malta, Spagna più ovviamente Italia) ma Core conta già collaborazioni con oltre 25 paesi in tutto il mondo, per tenere a battesimo un'iniziativa che potrebbe fare, di questa parte della Calabria, un rivoluzionario esempio da prendere a modello.

Core – informa in una nota presidente, Armando Rossi - si occupa di conservazione e restauro dei beni artistici e architettonici in tutto il mondo, ha una rivista scientifica internazionale in più lingue e vuole avviare un incubatore d'impresa internazionale. Le sue radici sono però calabresi e proprio in Calabria Core vuole puntare sull'alta formazione per stimolare una crescita culturale che possa fungere da volano per creare integrazione e sviluppo.

Durante l'assemblea dei soci saranno votate ed elette le cariche sociali dell'associazione stessa e verranno presentanti e discussi i primi progetti che l'associazione punterà a realizzare nel breve e nel lungo termine. Il prossimo 28 agosto partirà già il primo master in Conservazione e Restauro dei beni culturali al quale hanno già aderito una quarantina di partecipanti provenienti da circa dodici paesi stranieri.

Giova ricordare che questa assemblea è stata preceduta, nelle scorse settimane, da un incontro che il sindaco di Pedace, Stanislao Martire, insieme al presidente di Core, il prof. Armando Rossi, ha avuto con la sua città per gettare le basi di quello che dovrà diventare un albergo diffuso e che dovrà coinvolgere il territorio e i suoi abitanti.