Università di Messina, la ‘ndrangheta condizionava gli esami, 4 arresti

Reggio Calabria Cronaca

La 'ndrangheta condizionava esami all'università di Messina, corrompendo o in altri casi intimidendo i professori, secondo quanto ricostruisce un'indagine della Dda che ha portato all'arresto di quattro persone.

Si tratta del docente della facolta di Economia Marcello Caratozzolo e dell'ex consigliere provinciale Santo Galati Rando, entrambi posti ai domiciliari, e di Domenico Montagnese, in passato coinvolto nell'inchiesta sull'omicidio del professore universitario Matteo Bottari, e Salvatore D'Arrigo, condotti in carcere.

Nei confronti di altri due indagati è stato emesso un provvedimento di obbligo di dimora. Un filone d'indagine riguarda l'ipotesi di voto di scambio per Galati Rando, che avrebbe avuto appoggi elettorali della 'ndrangheta in occasione di una sua candidatura alle regionali.

Le accuse contestate a vario titolo sono associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso (per Montagnese) finalizzata alla corruzione, al traffico illecito di influenze, al millantato credito, al voto di scambio e ad altri delitti con la pubblica amministrazione. D'Arrigo e' stato arrestato a Brescia, dove si era trasferito.

(Agi)