‘Ndrangheta, Cdr Rai a Lega Nord: “Il Tg1 ha fatto il suo dovere”

Calabria Attualità

"Altro che disinformazione, la Rai e il Tg1 hanno fatto solo il loro dovere". Lo si legge in un comunicato stampa congiunto dell'esecutivo nazionale Usigrai e dei cdr di Tg1 e Tgr Calabria sul caso scoppiato dopo la messa in onda del servizio sull'inchiesta sul riciclaggio di denaro sporco del clan De Stefano che ha toccato anche la Lega Nord. Si tratta di una risposta alle critiche del responsabile della comunicazione della Lega, seguite al pezzo della giornalista Martelli. "Contrariamente a quanto sostiene Davide Caparini, - si legge - responsabile della comunicazione della Lega Nord, il servizio della collega Mara Martelli (Tgr Calabria) sul riciclaggio di denaro sporco del clan De Stefano (andato in onda il 25 giugno nell'edizione delle 13.30 del Tg1) non denota affatto una "profonda ignoranza dei fatti trattati" e non e' di certo "un'offesa al buon senso". E' invece un servizio puntuale, ben documentato e corretto, com'e' nello stile della Rai e del servizio pubblico. Collegare la Lega alle perquisizioni fatte nei giorni scorsi nell'ambito dell'inchiesta sui presunti legami tra la 'ndrangheta e l'ex tesoriere del partito Belsito, significa - continua la nota dei Cdr e dell'Usigrai - fare informazione e rendere conto di un'inchiesta della Dda di Reggio e non certo "killeraggio giornalistico", con buona pace di Caparini. Basta dare un'occhiata a quello che scrivono sullo stesso argomento le agenzie e i principali quotidiani nazionali, per rendersene conto". L'Usigrai e i comitati di redazione della Tgr Calabria e del Tg1, continua la nota, "possono solo ribadire che non saranno tollerate ulteriormente intimidazioni nei confronti dei giornalisti del servizio pubblico. Specialmente quando, come la collega Martelli in questo caso, sono "colpevoli" solo di aver fatto scrupolosamente il loro lavoro". (Agi)