Vertenza Multiservizi: niente accordo, si attende il vertice di venerdì prossimo

Reggio Calabria Attualità

“Dopo l’incontro avvenuto questo pomeriggio nella sede del Governo (alla presenza delle delegazioni sindacali, delle Rsa, della Triade Commissariale, del Presidente della Regione e del Prefetto di Reggio Calabria), non è stato raggiunto un accordo in merito al futuro dei 280 dipendenti della Multiservizi. Si terrà, infatti, un successivo vertice, sempre nella sede prefettizia, venerdì” prossimo.

Lo rendono noto i Segretari Generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl di Reggio Calabria che aggiungono come gli stessi sindacati “durante la riunione, hanno giudicato non accettabile la risoluzione della vertenza proposta dai Commissari che prospetta: la cassa integrazione in deroga qualora il liquidatore della società ne faccia richiesta o il trattamento di disoccupazione in deroga e successiva messa in mobilità”.

Da parte loro, Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno proposto “per l’ennesima volta - affermano - la possibilità di intraprendere una serie di percorsi per risolvere la Vertenza: l’acquisizione delle azioni in capo al soggetto privato direttamente da parte del Comune; l’ampliamento della gestione dei servizi pubblici, sottoforma di contenitore, affidato alla Sati; l’affidamento dei servizi al Comune attraverso un rapporto di somministrazione-lavoro temporanea in attesa della definitiva risoluzione mediante l’apertura di una gara per l’erogazione definitiva delle attività attualmente svolte dalla società Multiservizi”.

Proprio perché dal vertice pomeridiano è emerso che si terrà un successivo incontro per discutere delle possibili risoluzioni da adottare - come, per esempio, la cessione del ramo aziendale - le sigle hanno spiegato ai lavoratori tutte le realtà che si potrebbero sviluppare. Da qui, la scelta dei dipendenti di occupare in modo pacifico e simbolico la sala comunale. Un’occupazione “che per l’alto senso di responsabilità dei lavoratori” è stata sospesa.

i Segretari Generali Cgil, Cisl, Uil e Ugl sottolineano l’importanza “che i servizi pubblici continuino a essere garantiti ai cittadini e che, nello stesso tempo, vengano tutelati tutti i dipendenti”.

SCOPELLITI, OCCORRE SOLUZIONE GIURIDICA

"Occorre trovare una soluzione giuridica per consentire ai lavoratori di proseguire l'attività dal primo luglio fino alla conclusione del bando per l'assegnazione del servizio a un nuovo soggetto" .E' quanto ha dichiarato, inoltre, il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, lasciando la prefettura di Reggio Calabria, dove si è tenuto l'incontro tra rappresentanze sindacali, il prefetto Vittorio Piscitelli e i commissari che guidano il comune sciolto per 'ndrangheta. I 272 dipendenti della Multiservizi, la ex società mista del comune sciolta per mancanza della certificazione antimafia del socio privato, potrebbero perdere il posto a partire dal prossimo primo luglio. (Agi)

20 notizie correlate