Capocolonna, comitato: ricordati solo nelle festività mariane

Crotone Attualità

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Marianna Barilari presidente del comitato “Le contrade di Hera” in merito all’abbandono del sito archeologico di Capocolonna, delle contrade e delle spiagge:

“Archiviata la festa della Madonna di Capocolonna, che ringraziamo sempre visto che grazie a questo evento ci si ricorda di Capocolonna, inizia la stagione estiva.

Capocolonna e le sue contrade hanno il privilegio di avere le spiagge più belle, gli scorci più suggestivi. Il nostro sito archeologico viene visitato da migliaia di turisti che illusi da una splendida pubblicità si avventurano alla ricerca dei resti di una magna grecia che purtroppo ha perso tutto il suo fascino.

“Le contrade di Hera” che riunisce gli abitanti delle contrade di Capocolonna, Carbonara, Campione, Salica, Prestica, come comitato cittadino, mira ad una promozione dinamica del territorio, rappresentando le istanze dei cittadini di queste zone, al fine di favorire la crescita delle contrade stesse. Obiettivo del gruppo è la valorizzazione di questa parte di città, che rappresenta il baluardo della crotonesità, e che senza un adeguata cura si rischia di perdere il loro intrinseco valore sia a livello urbanistico-ambientale che sociale e culturale.

Il comitato, che vive queste contrade, ha il polso della situazione, conoscendo il territorio e registrando ogni lamentela e disagio che i poveri turisti affrontano.

Apprendiamo dai giornali della splendida iniziativa tra il Comune di Crotone e la soprintendenza per l'utilizzo del teatro sito all'interno del parco Archologico, lodevole questo protocollo ma ci permettiamo di promuovere o meglio suggerire alcuni punti che secondo noi renderebbero davvero funzionale questo protocollo d'intesa. In questa bella iniziativa, speriamo che vengano inseriti la pulizia del parco e i miglioramenti dei servizi minimi. Il parco non dispone: di bagni pubblici, di tabelle orarie che indichino l'apertura e la chiusura, il tramonto e l'alba per quanto poetiche sono indicazioni troppo generiche, mancano le guide turistiche, i turisti sprovvisti di automobile non hanno possibilità di attendere l'autobus al riparo perché non ci sono pensiline e cosa ancora più importante non esiste una tabella che indichi gli orari delle corse. Ci sembrano inezie e siamo certi che Voi illustri amministratori abbiate tenuto conto anche di queste sciocchezze nei vostri protocolli ma possiamo garantirvi che dal nostro punto di vista è dalle piccole cose che si ottengono grandi risultati.

Non è solo il centro città che deve essere oggetto di un Piano o programma di sicurezza, deve essere la città intera l’oggetto della Pianificazione della Sicurezza Urbana. Ed il quartiere può e deve essere l’unità minima di pianificazione delle politiche urbanistiche, sociali, dei servizi, della mobilità e della sicurezza. Le nostre contrade stanno letteralmente allo scuro, vi ricordiamo che la luce manca da anni ormai e i furti aumentano di giorno in giorno.
Auspichiamo interventi puntuali che rendano le nostre contrade vivibili 365 giorni all'anno, vogliamo che le nostre contrade non siano ricordate solo in occasione delle festività mariane. Chiediamo maggiore attenzione ai bisogni dei nostri concittadini che abitano lontano dal centro, ricordiamo ai nostri amministratori che le contrade Sud sono abitate da diverse tipologie di cittadini, anziani e i giovani non hanno un luogo di aggregazione, i bambini rischiano di perdere la scuola. Non chiediamo la risoluzione di tutti i problemi delle contrade in un unico intervento, ma vorremmo che i nostri amministratori iniziassero ad inserire nell'agenda programmatica anche le nostre contrade. Siamo fiduciosi e collaborativi, e sempre pronti ad intervenire per il buon mantenimento della cosa pubblica.

Bisogna trasformare l'amore per la propria terra, per le proprie origini e la propria memoria in impegno istituzionale, missione che i cittadini delle contrade di Capocolonna vogliono proporre agli amministratori della città.”