Patto Regione-Aiop: pm Catanzaro chiede processo per Scopelliti

Catanzaro Cronaca

"Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scoppelliti, deve essere mandato sotto processo per rispondere di tentato abuso d'ufficio": È quanto ha chiesto oggi il pubblico ministero, Gerardo Dominijanni, al giudice dell'udienza preliminare di Catanzaro, Assunta Maiore, nell'ambito del procedimento seguito all'inchiesta sulla stipula del "Patto di Legislatura" tra la Regione e l'Aiop. Il pm ha tenuto oggi la propria requisitoria, ripercorrendo il quadro accusatorio emerso dalle indagini sfociate, a fine marzo, in una richiesta di rinvio a giudizio a carico di Scopelliti. I difensori di quest'ultimo, invece, si sono battuti per il proscioglimento del governatore calabrese, soprattutto evidenziando come l'atto incriminato non abbia avuto, nella realtà, alcun valore, tanto che poi fu revocato.

In questa sede Scopelliti è accusato nella sua qualità di Commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro della sanità, relativamente allo specifico filone investigativo legato al settore. Ma l'originaria indagine, molto più ampia, riguarda anche altre vicende sulle quali le indagini proseguono. Si tratta, per come rese pubblico lo stesso Scopelliti il 16 febbraio 2012, ricevendo un avviso a comparire davanti al pm ricevuto da lui e da altri indagati, di presunti illeciti connessi alla delibera di Giunta relativa al rinnovo del protocollo d'intesa tra Regione Calabria e l'Università Magna Graecia e l'approvazione con delibera di Giunta del regolamento attuativo contenente i requisiti minimi per l'autorizzazione al funzionamento e le procedure per l'accreditamento dei centri socio riabilitativi per disabili e la riconversione dei servizi Siad, relativi alla Fondazione Betania Onlus. Tutti provvedimenti che secondo quanto contestato sono stati assunti senza preventivo parere del "Tavolo Massicci", ma che, precisarono già un anno fa dalla Regione Calabria, "non hanno prodotto effetti in quanto sospesi e poi revocati dallo stesso Commissario". Sulla fondatezza o meno delle ipotesi d'accusa il giudice dovrebbe pronunciarsi il prossimo 12 luglio, data a cui è stata rinviata l'udienza preliminare. (AGI)