Libri, Monti e Trimarchi analizzando il Sud al tempo della crisi

Catanzaro Attualità

L'economia attraversa una fase complessa e critica. L'occupazione registra un calo progressivo, colpendo soprattutto i professionisti in entrata nel mercato del lavoro. Ne sono particolarmente penalizzate le aree umanistiche che subiscono anche una sequenza di tagli al sistema culturale, in prevalenza pubblico o comunque sostenuto da fondi pubblici. Eppure, mentre le istituzioni tradizionali, come i teatri lirici e di prosa o i musei d'arte, sono soggette a un vistoso drenaggio di risorse che i pochi contributi privati non riescono a controbilanciare, emergono fermenti creativi, progettuali e produttivi che rappresentano una risposta attiva alla crisi. Il libro "Oltre la crisi. Cultura, occupazione, giovani nelle regioni del Mezzogiorno" a cura di Stefano Monti e Michele Trimarchi, edito dalla Rubbettino, mette a fuoco e analizza criticamente la varieta' di esperienze presenti nelle regioni del Mezzogiorno d'Italia, in cui un eco-sistema certo non favorevole ha paradossalmente ha stimolato la nascita e il consolidamento di iniziative progettuali che scaturiscono da giovani professionisti del sistema culturale in tutte le sue possibili ramificazioni. Si tratta di imprese e organizzazioni attive in aree trasversali (dall'arte contemporanea al cinema, dal teatro alla discografia), capaci di mescolare strumenti culturali convenzionali con approcci manageriali innovativi, di fronteggiare mercati dinamici e multidimensionali, di dare sbocco credibile a vocazioni, passioni e competenze che emergono dal territorio e da una comunita' di professionisti autonomi e affidabili.

Radicati nel territorio e al tempo stesso cosmopoliti, capaci di dialogare con le istituzioni ma orientati all'autonomia e alla sostenibilita', i giovani professionisti presi in esame mostrano un incisivo spirito imprenditoriale e un'efficace propensione a inserirsi pienamente nella cornice economica e sociale del proprio territorio. Le imprese culturali animate da giovani che vivono e lavorano nelle regioni del Mezzogiorno costituiscono uno snodo importante per costruire un percorso attivo ed efficace capace di attraversare la crisi e facilitare l'uscita dinamica da una fase di passaggio che ci sta offrendo una societa' inedita e un'economia imprevedibile. La crisi e' una fase di mutamento radicale della quale non si puo' presagire l'esito. Nell'esperienza italiana una sorta di crisi cronica tocca da molto tempo un territorio complesso come il Mezzogiorno, un comparto unico e fragile come la cultura, uno strato importante della societa' come le nuove generazioni.

Se ne parla in modo appassionato e spesso conflittuale ma non si riesce a costruire una strategia per estrarne il valore potenziale, che potrebbe rappresentare un punto di forza per la crescita. Questo volume affronta questioni la cui analisi critica puo' condurre a comprendere fenomeni pregnanti, a elaborare indirizzi di politica culturale, a identificare i possibili strumenti che stimolino l'emergere e il consolidarsi di imprese e di progetti capaci di attrarre giovani professionisti, di mettere a sistema risorse culturali inestimabili, di generare benessere per la comunità territoriale e valore per i visitatori. In una parola, per attraversare la crisi in modo fertile ed efficace. L'analisi mette a fuoco processi talvolta circondati da luoghi comuni, tentando di comprenderne il senso e le implicazioni: dal capitale sociale all'impatto della cultura, dal mercato del lavoro giovanile all'infrastruttura culturale del Mezzogiorno.

Raccoglie e prende in esame alcune importanti esperienze che mostrano opportunita' concrete di progettazione culturale colte da gruppi di giovani imprenditori ed esperti, sia pure in un quadro territoriale piuttosto complesso. Disegna un ventaglio di approcci, regole e strumenti che possono attivare una nuova politica culturale per molte aree del Mezzogiorno. La crisi puo' diventare un'opportunita', se attraversata con una visione imprenditoriale e strategica della cultura come risorsa per la crescita e per una nuova qualita' della vita. Il volume e' il risultato di un confronto a piu' voci e del convincimento che una nuova visione della cultura nel Mezzogiorno riuscira' ad accrescerne il benessere, la creativita' e l'efficacia progettuale traendo valore dalle sue straordinarie risorse culturali e stimolando le capacita' e le qualita' delle nuove generazioni. (AGI)