Coldiretti Calabria: Molinaro scrive al neo direttore Generale Cedolia

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Dopo la recente nomina da parte della Giunta regionale della Calabria, Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria, ha scritto una lettera al neo direttore Generale dr. Flavio Francesco Cedolia per augurare buon lavoro per il prestigioso quanto impegnativo incarico. A sei anni dalla messa in liquidazione e a circa sei mesi dalla Legge Regionale di riforma dell’ARSSA, - scrive Molinaro - con la nomina, del Direttore Generale, si è completato l’iter legislativo/organizzativo, ora, necessariamente, occorre “riaccendere i motori” della riformata Agenzia per i Servizi in Agricoltura, per fare in modo, che essa, possa essere per davvero a servizio dell’agricoltura con obiettivi chiari, misurabili e verificabili in modo da fare per davvero il salto di qualità.

Come Coldiretti- prosegue - ci aspettiamo che questo possa velocemente accadere, compiendo scelte coerenti sia organizzative che di natura gestionale/finanziaria, in modo che ci possa essere una netta discontinuità rispetto al passato. Il sistema agricolo e agroalimentare regionale, ha bisogno di una Agenzia Regionale, che: indirizzi l’attività in particolare su innovazione, trasferimento tecnologico e servizi di supporto tecnico ad alta valenza, che sono straordinari fattori competitivi; valorizzi il capitale umano esistente con scelte efficaci, iniziando dalle figure apicali evitando anacronistici appesantimenti. L’atto aziendale -ricorda Molinaro - che sarà il primo biglietto da visita, e le successive armonizzazioni organizzative, dovranno essere necessariamente selettive ed in linea con i nuovi orientamenti organizzativi. La Coldiretti Calabria, con scelta motivata, ha ritenuto di non aderire alla comunicazione del nominativo per il Comitato Tecnico di Indirizzo(CTI) previsto dalla Legge Regionale.

Questo, non significa, una presa di distanza, ma un atto di responsabilità convinti, che si appesantiva il procedimento decisionale. Alla Coldiretti,- conferma Molinaro - non interessano poltrone, bensì progetti collegati alle esigenze delle filiere agricole ed agroalimentari calabresi. Con questi intendimenti, pur comprendendo le difficoltà che potrà incontrare, - conclude Molinaro - saremo attenti, in coerenza con il nostro ruolo e prerogative nel seguire l’azione del Direttore Generale auspicando comunque un continuo e riteniamo indispensabile confronto.