Lsu-Lpu, Unione sindacale di base: 5000 precari a rischio

Calabria Attualità

Sul destino degli LSU-LPU della Calabria continua l’imbarazzante e drammatico silenzio del Governo regionale e della politica nazionale. - Lo si legge in una nota stampa dell'Unione sindacale di base - Ad oggi l’incertezza dei lavoratori sul loro futuro si fa ancora più drammatica visto che il 15 Luglio è ormai alle porte. Riteniamo grave il silenzio della Regione Calabria sia rispetto alle nostre richieste di incontro, che rispetto alla reperibilità dei fondi necessari per la prosecuzione dei progetti fino al 31 dicembre promessi sia dal Presidente Scopelliti che dall’assessore Salerno dopo l’imponente manifestazione di giorno 8 maggio a Catanzaro.

Il sindacato USB esprime forte preoccupazione circa l’esito dell’incontro da parte della Regione Calabria con il governo nazionale, in quanto dalle notizie di stampa diramate dalla stessa, sembra sia stato un incontro dedicato ad enunciare tutte le problematiche inerenti il lavoro in Calabria. Ancora una volta questa O.S insieme ai lavoratori chiede alla regione Calabria di attivarsi immediatamente nel chiedere un incontro ad hoc per affrontare concretamente la grave situazione che vede coinvolti circa 5000 lavoratori e per costringere il Governo Nazionale a prendere atto della realtà del precariato calabrese e del suo ruolo essenziale e produttivo in tutti i settori degli Enti Locali della regione, nonché per far ristabilire la legalità contrattuale e previdenziale vergognosamente violata, da organi di Stato, in quasi due decenni di umiliante utilizzazione in nero.

Questa O.S pretende l’attuazione di un nuovo e serio provvedimento legislativo, nazionale e regionale, che ripari il pasticcio normativo, e che sulla scia delle giuste disposizioni della Corte Costituzionale, permetta di procedere alla definitiva e complessiva stabilizzazione dei soggetti attivi al 31/12/2012, al loro riconoscimento previdenziale pregresso ed inserimento contrattuale e salariale (in medesime mansioni e funzioni) nelle deficitarie piante organiche degli Enti utilizzatori. Il sindacato USB invita i lavoratori alla mobilitazione ad un’altra manifestazione in massa se entro pochi giorni non si avranno notizie concrete in merito alle nostre sacrosante richieste.