Rifiuti: discarica Scala Coeli, diffida al sindaco

Cosenza Attualità

Vicenda discarica per rifiuti non pericolosi in località Pipino del Comune di Scala Coeli, la Società Bieco Srl ha trasmesso in data odierna una formale diffida al Sindaco Mario Salvato a voler revocare la propria ordinanza N.5 del 19 maggio.

Facendo seguito alla nota della stessa Bieco di lunedì 20 maggio scorso ed alla nota Arpacal di ieri martedì 21 maggio, con le quali è stato trasmesso il verbale della verifica ispettiva effettuata dall’autorità di controllo in data 30 aprile 2013, la Bieco invita e diffida il Sindaco di Scala Coeli a revocare immediatamente l’ordinanza sindacale N.5 del 19 maggio con la quale il Comune ordinava il divieto di conferimento dei rifiuti in discarica “fino alla comunicazione al Comune di esplicita determinazione da parte dell’Asp, dell’Arpacal e del Dipartimento Politiche Ambientali della Regione Calabria in merito all’ottemperanza alla prescrizione sull’accessibilità e percorribilità della viabilità all’impianto ovvero in modo continuativo ed in sicurezza per gli utenti”.

Qualora entro domani, giovedì 23 – si legge nella diffida della Bieco – non avrà luogo la predetta revoca, la Società titolare della discarica autorizzata in località Pipino agirà presso le competenti autorità giudiziarie per la tutela dei propri diritti e per il risarcimento degli ingenti danni che la citata ordinanza le sta arrecando.

La Bieco Srl, alla luce inoltre degli ulteriori e continui contenuti falsi e tendenziosi diffusi ad arte e riportati in questi giorni sui media, coglie nuovamente l’occasione per smentire illazioni, congetture, teoremi e castelli accusatori diffamanti e fondati sul nulla, ribadendo quanto segue:

1. i rifiuti destinati alla discarica provengono dall’impianto di trattamento di Bucita a Rossano, dove conferiscono, tra gli altri, anche Cariati e Scala Coeli; è falso, pertanto, continuare a parlare ed a scrivere di “rifiuti non trattati”;

2. la discarica, inizialmente voluta anche dal Sindaco Salvato e realizzata dalla Bieco, gode di tutte, nessuna esclusa, le autorizzazioni previste, nel rispetto di tutte le prescrizioni integrative richieste;

3. i n. 4 mezzi giunti lunedì 20, in località Pipino, pur non avendo conferito i rifiuti come previsto (nel rispetto dell’ordinanza sindacale citata), sono regolarmente arrivati dalla strada provinciale fin dentro la discarica, alla presenza delle forze dell’ordine, senza alcun disagio o rischio/pericolo per nessuno;

4. nei giorni scorsi il TAR Calabria ha rigettato un ennesimo ricorso di privati contro un atto regionale con il quale, al termine di ulteriori accertamenti e verifiche, il Dipartimento Politiche per l’Ambiente revocava gli effetti inibitori delle prescrizioni richieste alla Società;

  1. lo scorso 6 maggio si è conclusa positivamente l’ultima visita ispettiva Dell’arpacal presso il sito della discarica, confermando in verbale l’ottemperanza della Bieco Srl a tutte le prescrizioni integrative richieste rispetto all’Autorizzazione Integrata Ambientale AIA n. N.4180 di cui la Società titolare è beneficiaria sin dal 2010.